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•li'itileva nell'Abruzzo ude gli Equiculi propriamente detti rebieTO occupata quella parte chiamata Stato di Cieoli o Ci-' lauti. La città o il municipio equicolano Iti eorto nella detta '¦¦lunula ma non è possibile indicarne la precisi situazione. !¦.'¦ lirista dire clic Equicolo fosse nella terra ili Cicoli. perché in sta è denominazione collotliva. che comprende ventitré picnic borgate.
Le principali città che gli Equi avevano nel nostro territorio •¦ni l'iiternia, riconosciuta ove oggi è Iiappadocia. CursroLi. t.'ti litiiui dall'odierna Carsoli, Camita o Camicia alla si-islra della via Valeria, a non granile distanza da Carsi-oli. I'1 ''ss Poggio Cinoll'o. a lucilo ili lille km. dall'osteria del Cn-vilieie .1urinila ibridila,. Xrrsr (Civitella di N'ersa), Alba /'(•n e Massa d'Alba . I rrrui/iìir' (Verrecchie presso Taglia-v.i ¦ Cuninin (Aiuto). Non comprendiamo Corbioite, per-'h'- sebbene alcuni abbiano voluto riconoscerlo nell'attuale terra ili Curvai', è accertato che sorgeva là ove ora è llo'ca Priora fi provincia di limila.
Sanniti. Soltanto piccola parte della nostra regione iiccupa-i.iii i Sanniti, stendendosi in ampia regione tutta mediterranea, a i Frentani. i Peligni, i Volsci. i Campani e gli Irpitti, toc-nilii in parte anche l'agro ilei Marsi e l'Apulia. Del resto la !¦ eorogralia è abbastanza incerta, se non si fa bene distillami- fra le città e i luoghi della particolare regione dei Salirli. da quelli clic cs;; conquistarono. Il Sannio ora più vasto l..iigitiidino che in latitudine, e confinava all'È, con gli Ir-Cni od Ascoli, a N. coi Frentani. a 0. coi Peligni, i Marsi ci \nl-ei. e a S. coi Campani. A E. il conline era tutto naturale. '• il i so del Sabato e quello del Tamaro-. a N. gli agri ili lai-enea. Trevento e Ti terno : nel terzo lato da Autidona, il •irsi! del Sangro e i gingili dei monti, formavano il limite
¦ eideutale e naturale, fra il Sannio e gli agri dei Peligni,
¦ 'si e Volsci: a S. i monti Tifati e i colli Trcbulaui con una ildle sp illilo del Volturilo costituivano un altro confine naturili- con la Campania.
Ma tutta quest'ampia contrada cos'i confinata da molili e da limili, di cui la tnagg:or parte comprendeva la provincia del Uilise, Con porzioni dolio vicine contrade dell'Abruzzo, era ¦jmrtita in Ire principali distretti, i quali prendendo nomo dai rispettivi popoli smuntici che li abitavano, troviamo indicati lugli antichi con quello di Caraceni o Caricenti. l'entri e Cau-'lini. Il primo distretto che era in gran parte nell'Abruzzo, e ili cui noi ci occuperemo soltanto, era ristretto nella parte, superiore del Sangro, il secondo in parte degli odierni distretti 'li Isernia, Campobasso e Piedimonte e il terzo nei distretti di