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provinte, ma in breve represso e l'Abruzzo non oppose seria resistenza alla reazione.
In Chicli nel IXi!) furono condannati alle carceri parecchi abruzzesi e molti allri nel 1SSS ne condannava la Commissione militare pel bagno di Pescara con le. funzioni di tirali Corte speciale.
La dominazione borbonica si sforzava a spegnere anche nell'Abruzzo ogni sentimento di [latria e dare i discendenti del forte popolo dei Saltelli in balia della più sfrenata intolleranza religiosa, la quale seminando pregiudizi e superstizioni cercò suscitare e timer vivo l'odio verso i nuovi tempi e verso la grande (muglia italiana, spegnendo in nome della religione ogni sollio ili libertà, procurando corrompere la fiera natura abruzzese, s.ilfiicanib) ogni spirito ili patria con gli eccidi,gli arresti arbitrari. le incessanti persecuzioni, il sospetto, il terrore, le denunzie, gettando la diffidenza di casa in casa e producendo nell'Abruzzo la piò squallida miseria, fatta maggiore dalla luan-einza di vie e. facili couiiinicazioni. Ma la gagliarda e generosa libra abruzzese seppe resistere. Nel ISCn* la tirannide cadde sitto il peso delle sue iiolandezze, e solo seppe suscitare e midi-ire una fiera reazione por mezzo del brigantaggio, che trovò f; cile asilo in questa regione boscosa e montuosa.
Ma questa triste credila lasciata dal non ineti tristo governo liirhonioo clic se ne ora valso p i suoi fini, non dur i mollo e in tutti i paesi d'Abruzzo si organizzò In Guardia Nazionale e dovunque fu una lolla contro il brigantaggio che in breve venni de tutto spento nella nostra regione.
Politicamente libero vedremo più innanzi quali vantaggi eco nomici, quale progresso abbia avuto l'Abruzzo nel nuovo llegno d'Italia. Malgrado tutte, le mone dei dominatori succedutosi, mal-.'rado tutti gli avvenimenti nel corso dei secoli, nelle lotte per la conquista del regno di Napoli, fra i Pont -liei e gli stranici'., nelle quali a causa della sua strategica posiziono, l'Abruzzo era il baluardo clic gli eserciti dovevano superare, ed i, rampo ove si dccidevan le battaglie, malgrado i fieri padroni feudali e le discordie intestini!, l'Abruzzese si conservò in tutta la sua iuticrezza. Visitando quelle montagne si vedono ancor oggi costumi e uomini che ricordano gli antichi tempi gloriosi e si ridesta nella incute la parte importantissima che in tutto (pianto costituisce, l'immenso cumulo di glorie e di svoli-turo d'Italia, sostenne questa regione, ove ebbero culto numi e semidei, ove fu concepito il pensiero di abbattere doma e di ilare, un nuovo centro al inondo, di formare un sol stato libero e indipendente dei popoli Italici, ove si -volse una nuova civiltà e sorsero potenti ciltadi, ove anche nel buio del medio evo l'arte rifulse di viva luce, ove il nome d'Italia per la prima