ITI.NIiKAllH) VI
I.a lunga cresta meridionale è quella del versante di Aquila e l'orma il couline Ira la provincia ili Teramo e quella di Aquila, l'ra il Pizzo Celai.me e il monto della Porlclla esilio una profonda spaccatura della il passo della Porle la (->-2;'.li io. . Mira-verso a questo eorre il si utiero più sopra descrillo, « Ile salendo per il valloni' omonimo. -eelul1 lido poi sull'altipiano ili Campo Pericoli (1801) in. io media) 0 perCOTrendo l'angusta gola ili Val Maglie, ove hanno copiosa sorgente le araw del lìio Arno hf-HwitC di I Vomano coiigiungo il paese di Astergi (provincia di Aquila) ;i ,,,,i Ilo di Pirli;icamcla (provincia ili Ter;.......
Italia lima tifilo MalceOSlO l'_il~ li:.' uno <1.1011'' va alle
penili, i .li inolile Iji'Vn, av.'inl. a sua destra il campo Vct.....-
qiiar'i ette Ita usi ita in mia pr..fonil i valle, volta a N. nella quale scorre un piccolo rio : ad o. di ijutilo è uu secondo altipiano de nominali) «li Solitami. Cu altro sprone dallo le JUatccasle dal Pizzo Ci'fali.nc va al Pizzo di Intel mesole. Al disotto ili qui «lo coiilnill'ule e delle due punii', c»Me, limitato Mila parie Opposta dal masso
torreggiatile di 1......le COMMI, l'auzi dello Campo Percoli. a E.
del quale «Il altro altipiano tolto a pi. Cole collii!! Ile si si. lille Ira il molile della Porli Ila e il molile Corno, limitato a E. dal eoiitrairorlc l'Iie riunisce questo due rime. Questo altipiano porta
il nome ili Conca d'Uro dalla sua l'orni:.....I è iu .,iies,;i, alla
baca ilei masso ili ino: le Corno, che limasi I llifngio roslrnilo dalla Sezione di lloma del C. A. I.
II,ilio sprone clii' unisce il ueul' d' Ila l'orli Ila al Corno GrÙmIp Se II stacca verso K. ini allro. il quale al.liasstnidosi
forni» il passo delio Vado di Comi (l'.'iV.' ni., i> quindi nuovamente elevando»! continua con una lunga rrrsla ili monti
rocciosi, ioipoHfltili nel loro aspetto. le cui \ette più rimarette* voli «tu» il inolile lìr.ui'astello ri.'IsT m.'. il monte 111 ritu:i< •-
(2311 m.i. il monta Pretta (9SC0 m.j. il monte Camicia(2Ji7Ó in.!, e il mutilo siella (triTD ni. . Al di sullo di qtlciAa cresta a d Mlu!r il \ -li-siin I altipiani! ili'uouiieatn I tuqi» Imperiali', o III., < i I. !¦•¦ del (ir. il miss,,. mrdia cle\azione di IMNI
ne lei siuldiv is i in vari piani.
l'uo sprone, eli,- si stécca dal inolile llrancaslrllo verso .Y, foruia i inoliti d'Ile Tre Torri, i quali dalla puriO meridionale
offrono un olii..... pascolo, menlre dalla settentrionale si p
sentano colui' mi vero sfasciume, l'u Ilio si stende a >. di'l
monti' l'iena e l'urina i .......li di Pagliara, ed uu terzi il .V
del ucn,te Cantici.) l'orina i molili il: Castelli. (Inetti moliti, o meglio Imititi conliall'orli di ineguale altezza ed andaiuciit •. losiitiiis. .110 \arie sommità: cosi i molili >li Pagliara coiupreii doiln I ' m'Ite Pezza l.nnga, S. Colombo. l'ossa Cieca, l'i no di Aiu tili;. : quelli di Castelli il l'eri'ureio. la l'oreliclta e il lialzo in Canti, ia. Queste denominazioni però sono incertissime, r.
ir. Giiurro L>Er. gran sasso 4X7
neppure, gli abitanti di quei diuturni sono fra loro d'accordo: spesso attribuiscono ad una di quelle \ die nomi elio appartengono a punte situate in luoghi all'alio differenti.
Un contrafforte parte in direzione ili 5.1'- dal inolile della Porlella, e sopra questo sono rimarchevoli i inolili della .Scin-daivIla m.l e il monte di Paganie.* (-20H7 ni.).
;NunieiO't poi sono i conlialforli citi' si staccano dalla catena sellciill'ionalc : essi però scendono precipitosamente, vecso il montuoso territorio ili Pietracainel:'. ili l'ano Adriano, ecc. e non meritano speciali, menzione.
Venendo ora al masso di monte Corno, (SH Varamento domimi su tulio il gruppo, anzi <11 tutta la catena dell'Appennino, c torse da ci', e derivalo il suo nonio ili monte ('.inno, per la sua pillila lie Ilo ri -Ulta e svel • ili pi porzione della grande massa del inolile.
Munte Corno, veduto da Aquila (da cui dista in linea diretta •in km. iu direzione di MC,. mentre dista da tati 100 km. io direzione ili K. S.E,), appare come un arco di uno sir. il . Cer-cliio, clic sorge dietro alla erc.la nieridi male sopra accennai i. la quale nasconde la parie inferiore ilei masso scemandone w» l'importanza, sebbene grandioso sia l'effetto ili tulio il gruppo: dalla provincia terainana l'aspetto è bei! differente. Si Ini ipii
un vero massso grandioso, una vera piramide, che ha tutto l'aspello alpilin, l'olle sii. r.'Ccc dirupai. qua e là ulenvlle da campi ili neve. mancano alle l'alile i Misti prati erbosi, . Ile cosiiiuis, ono la ricchezza delle legioni alpine, l'occhio perù si riposa sópra gli abbi.mimili vljinrtt « olive ti, che producono in granili' Copia vitti ed olii eccellenti. Monti' Conni disia ila Teramo km. 24 in lima retta in direziono di S.li.
fletta ossatura generale di questo masso si distinguono Ire cosini.* principali; una elio scende a balze precipitose verso E., l'altra che diretta verso N. si abbassa c poi si rialza formando la pillila della ili Corno Piccolo o anello molile dilla Pietra (2037 in. ; - una luqiottcnlc panie roeeiuM, 'he si innalza tW-ticabueulé sulla valle, ma die essendo più sntlits dell'altra opposta termina a minore altezza, e die presenta un betUssImn protilo ila ogni lido la si riguardi: la ter/,a clic dalla velia discende iu dilezione ili .N.O. con accident-dila meno spiccala, ed è quella che si vede da Aquila. Fra i due conliall'orli verso N.
si stende uu pii.....lo nevaio dell'i il Calderone, a cui sovrastano
le due \clte del Corno (irande, la occidentale 'iOil m.) e la orientale (->!II2 in., quasi cguabneiilo alle e distanti Ira loro appena uu centinaio di metri, ciascuna delle quali in apparenza costituiteci) vertice della montagna, seeoudocliè questa si guarda dal lato ili Aquila, o di Isola in provincia di Teramo. Notiamo però che la quota linora assegnala di m. alla velia occidentale