CAPITOLO I.
La genesi.
I. Sguardo fisio-geo logico. — I moderni geologi, verso la fine del periodo pliocenico (epoca terziaria) descrivono le terre emerse della futura penisola italiana. Erano quelle che scendevano più immediatamente dalla catena appenninica, la grande dorsale, il primo nucleo costitutivo dell' Italia. « Essenzialmente nel terziario avveniva quel corrugamento « che doveva produrre l'Appennino: soltanto nel quaternario « peṛ la montagna raggiunse la sua attuale altezza per ef-« fetto di un sollevamento la cui intensità sembra sia andata «aumentando da nord verso sud ». 1 I movimenti tellurici che crearono questa catena congiunta colle Alpi, la spezzarono in seguito inabissandone una parte ; ed essi sono strettamente collegati coll'origine del Mediterraneo.
Nel periodo pliocenico, ossia in quello che precede l'apparire dell'uomo (per quanto da qualcuno si voglia rinvenire traccia anche dell'uomo terziario), la terraferma italica comprendeva soltanto : la regione delle Prealpi, da Nizza al Quarnero; quella subappenninica fino alla Campania, dove
1 Tolgo questi dati geologici dall'opera di M. Neumayk, La Terra, e dal suo complemento T. Fischer, La l'elùsola Italiana. — Unione tip. Torino, 1897-1902.