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HATRIA = ATRI

Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma , 1911, pagine 324

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LIBRO I -
   PREISTORIA
   le acque del mare Supero e del mare Infero si confondevano. I monti sabini formavano la faccia interna di frattura degli Appennini. Le Calabrie erano un arcipelago, e le Isole toscane, unite alla Corsica ed alla Sardegna, legavansi all'Africa, del pari che la Sicilia, in due punti. Il promontorio del monte Arione (Gargano) era fortemente saldato alla Dalmazia a traverso le isole Tremiti, e con esso la terra al sud, del tallone d'Italia. Un lungo stretto nella presente terraferma, tra Gallipoli e Vasto, che tuttora non è che una piattaforma cretacea, separava il calcare del Gargano dai contrafforti dell' Appennino. Questo braccio di mare non fu posto a secco che nell'era quaternaria: emerse allora il Tavoliere di Puglia, e questo e l'Arione si congiunsero colla terra subappenninica. Al nord dell'Arione tutte le coste abruzzesi e marchegiane coi prossimi colli, al pari delle pugliesi, erano tuttora immerse ; e le acque ancora tenevano coperte le pianure emiliane, venete e lombarde fino ai primi segni delle Alpi.
   L'Italia è dunque una terra geologicamente giovane, assai più giovane delle due penisole sorelle, l'iberica e l'illirico-greca o balcanica. Essa avrebbe conseguito la sua attuale conformazione molto avanti nell' epoca quaternaria, ed il suo asse sembra siasi andato man mano spostando verso oriente.
   « La storia geologica del Gargano e della Puglia - dice « il Fischer - ed i rapporti loro coli'Appennino, colla Dal-« mazia e coll'Adriatico sono stati oggetto di molti studi e « lunghe discussioni durante 1' ultimo decennio. Non ci è « quindi possibile sorvolare su tale quistione, anche perchè « nella posizione, nei rapporti col resto della penisola, nel « rilievo, il Gargano e le Puglie presentano particolarità loro « proprie, che hanno innegabilmente esercitato una certa « influenza sui loro abitatori ».
   Certo lo storico promontorio, lo sperone dello stivale, ebbe gran parte nei destini d'Italia, principalmente dei paesi che gli sono più prossimi a nord e a sud. Onde era necessario