Stai consultando: 'HATRIA = ATRI ', Dr. Luigi Sorricchio

   

Pagina (36/332)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (36/332)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




HATRIA = ATRI

Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma , 1911, pagine 324

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   CAPI T(>I. O I. M
   « rico 11011 si riscontrano in Italia vere tribł pastorali, seb-« bene le tribł esercitassero da per tutto, secondo la natura « del luogo, in misura pił o meno grande, la pastorizia in-« sieme all'agricoltura. Quanto si comprendesse profondamente « che ogni repubblica riposa sull'agricoltura, lo prova il bel « costume d'incominciare il fondamento di nuove cittą trac-« ciando coll'aratro un solco, dove doveva inalzarsi il futuro « cerchio di mura ».
   Y. Industrie e commercio. — I sepolcreti preromani, che si vanno ogni giorno qua e lą discoprendo, fanno rivivere con mirabile antitesi quella vita che ivi si spense. Le tombe di Hatria, di cui sopra dicemmo, ci attestano l'avanzata civiltą, l'industria, i commerci, le arti liberali dei suoi abitanti. Troviamo un popolo in armi, ma anche addestrato nelle arti della pace. Accanto al guerriero rivestito delle sue armi, abbiamo la donna colle sue Inseritole, coi suoi cilindretti per avvolgere il filo, coi suoi pesi da telaio, dandoci la prova della virtł sabina, della forza maschile e dell'austeritą muliebre. « Armati terram exercent», dice degli uomini Servio (Virgilio, Eneide, VII, 748). La rocca ed il fuso di Ta-naquilla, moglie di Tarquinio Prisco, furono appesi e conservati nel tempio di Sanco, sabino.
   Gli Atriani-piceni fondevano e piegavano bene il bronzo, il ferro, l'argento; modellavano la creta, scolpivano il legno, disegnavano, fabbricavano, esportavano i prodotti agricoli proprii ed importavano gli altrui ed i manufatti, specie in vetro ed ambra ; erano adulti quando Roma nasceva. Fra i ciondoli intorno al collo di una bambina fu trovato « uno scarabeo di pasta bianca con incisione di uno sparviero, di una penna di struzzo e di un vasetto a forma di cratere : era situato fra mezzo a due anelli di ferro » (Brizio). - Lo scarabeo č l'animaletto sacro degli Egizi e dei Fenici, che, nascendo spontaneamente dal fango, simboleggiava la forza creatrice autonoma e muovendosi in giro, rappresentava il
   SORRICCHIO. 3