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   Avanti la guerra del Sannio, la confederazione delle città latine non usciva dal Lazio e da alcuni luoghi della Campania, comprendendo nel primo tutte le finitime contrade dei Rutuli, Etnici, Yolsci, Aurunci, Sidicini. Esse non erano più di dieci : Signa, (Velitrae), Nnrba, Ardea, (Vitellia), Girceli, (Satricum), Nepet, Sritriinn, Setia. Tutte queste furono federate dal 259 al 372 di Roma; ma, per effetto della guerra del Lazio, rimasero distrutte o fuori della federazione Veli trae, Vitelli a e Satricum- Man mano che procedeva la conquista, furono chiamate all'alleanza dal 420 al 465 d. R., ossia dalla rivolta del Lazio, preludio alla guerra del Sannio, alla dedizione di questo, le seguenti altre tredici città, il cui ordine è quindi dato dell'andamento cronologico della conquista: Cale.v (a.420); Fre. geli ne (a. 426); Lucerla (a. 440); Suessa Aurunca (a. 441); Pontine (a. 441); Salicela (a. 441); Interamnia Lirinm (a. 442); Sara (a. 451); Alba Fucens (a. 451); Narniu (a. 455); Car-xenlum (a. 456) ; Venusia (a. 463) ; Hatria (a. 464). Coll'entrata di Hatria erano dunque venti le città federali. In seguito crebbero via via collo stesso sistema, ma con rilevanti restrizioni di dritti, fino al numero di trentaquattro ed all' anno 573 di R. Poi cessarono tutte dopo la guerra sociale, come si dirà a suo tempo e luogo, divenendo municipio, eiriunt Ro-rnanorv m, al pari dei luoghi di dritto romano, i quali rimasero indisturbati nel loro stato per tutto il tempo dell' Impero.
   Novero ad ogni modo anche queste ultime, che potremmo dire semi-libere o semi-federate da Ariminum in là. Sono : Cosa (a. 481); Paestum (a. 481); Ariminum (a. 486); Bene-rentum (a. 486); Firmum (a. 490); Aesernia (a. 491); Brun-dusium (a. 508); Spole tium (a. 513) ; Cremona (a. 536); Pla-cenfia (a. 536); Copia Tìiurii (a. 561); Vibo Valentia- (a. 562) ; Simonia- (a. 565) ; Aquileia (a. 573).
   II. Taranto reagisce per le fortificazioni di Hatria e di Sena. — Certo il potere della Repubblica romana, per quanto già esteso a buona parte d'Italia, era ancora lungi