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HATRIA = ATRI

Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma , 1911, pagine 324

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   256 LIBRO V - CIVILTĄ E COLTURA ATRI ANO-ROMAN A
   Popolo, la via Odazii e la via P. Baiocchi dallo sbocco di via Odazii fino alla chiesa della SS. Trinitą. Ci pare quindi a sufficienza provato che in questa parte eminente fosse il centro dell'antica cittą, Yirr.r; e volendo ragionare per analogia con Roma, in cui il capitólmm trovasi ad occidente del Palatino, potremmo pensare che il campidoglio atri ano dovesse sorgere al di lą dell' arco Pretaroli, dove il piano č pił alto, e precipitare le sue mura fortificate verso la rupe (le Ripe), che guarda il Vomano. Davanti, stili* attuale piazza, di cui abbiamo visti i ruderi, era indubbiamente il fóro. Partendo ora da questo punto centrale, proseguiamo il nostro sotterraneo viaggio volgendo prima a nord e poi a sud. Negli antichi orti di S. Francesco (ora De Rosa, Torinese, Rapini) e nelle aree adiacenti, costruite, forse furono altri pubblici o privati edificii, ma ad ogni modo importanti se a quella parte faceva capo una grande cloaca che sboccava nel fosso della Stufa, sotto 1' odierno Orfanotrofio : essa fu fatta esplorare e poi richiudere dal Rettore dei Gesuiti prima del 1767, in cui quei frati per la soppressione di Tanucci lasciarono il luogo (Sokktcchio, op. cit., pag. 88). Sotto l'antico orto dei frati domenicani ed in un podere adiacente trovaronsi vasi e dolii, che descriveremo all'articolo della plastica ed erano certi indizii di soprastanti costruzioni (Sorricchio, op. cit., pag. 86). Cosģ giungesi all' estremo limite nord-est della cittą, dove nell'agosto 1900, alla contrada Torroni (fondo Bald ucci), fu ritrovato un tempio dell' etą romana con ricolme favisse, del cui contenuto ci occuperemo pure al suo luogo (Brizio, op. cit., marzo 1901), Non potremmo dire se questo tempio fosse intra o extra moenia.
   Risalendo al fņro e ripiegando a sud, si scende al sacro pomerio {post miirunģ), entro e fuori le mura, ove non poteva abitarsi, nč seppellirsi, nč ararsi, simbolo della patria intangibile. Esso corrisponde all' attuale localitą, cui per tradizione conservasi il nome di Pomerio, sul lato meridionale della presente cittą. Su questa linea, camminando verso Oriente, incontrasi la casa Cherubini, per fortificare le cui fondamenta