258 LIBRO V - CIVILTÀ E COLTURA ATRI ANO-ROMAN A
« in tutela Civitas videtur esse et .Tori et Junoni et Minervae, « in excelsissimo loco, unde moenium maxima pars conspi-< datar, areae distribuntur ».
L'epigrafe onoraria a Caracalla mi sembra non faccia che confermare questa opinione molto ragionevole. In quel luogo sacro a Giove, a Giunone o a Minerva sarà stata posta una statua al divo Augusto, come a nume tutelare che si faceva sentire assai più degli Dei celesti.
Giungesi poco più in giù della casa Cherubini alla passeggiata dei Cappuccini, dove avemmo altri importanti trovamenti. «Alcuni anni addietro (circa il 1770) volendosi dai PP. Cap-« puccini rinnovare le file degli olmi, che dalla porta in bel-« lissimo stradone conducono al lor Convento, accadde in isca-« vandosi il terreno per riporvi le nuove piante, che in certo « luogo non potette avanzarsi dai contadini il lavoro per la « intersecazione di una vecchia strada. La quale strada per « chi vi si trovava presente si rinvenne tutta maestrevolmente « congegnata a grosse pietre riquadrate > (Sorricchio, op. cit., pag. 90).
Nel 1876 si rinvenne lungo il detto stradone la riportata preziosa iscrizione dei duumviri edili. « Alla distanza di m. 50 « dalla Porta orientale, detta dei Cappuccini, s'incontrò al di-« sotto della strada un pavimento laterizio d'opera spicata, ed « accanto ad esso altro di musaico bianco che in un lato aveva « in caratteri piuttosto grandi di pietruzze nere l'epigrafe « CHER... ENVS » ecc. (Cherubini, Not. scavi, 1876, pag. 26; Corpus, Mommsen, n. 5021).
Nè qui è tutto, chè all' estremità dell' altipiano vedesi « una « grandiosa costruzione che mi sembra romana, fatta a grossi « mattoni, cementati con grande cura ed esattezza. Per buona « parte è ancora conservata e la sua forma, a quanto ora può « vedersi, sembra semicircolare o poligonale. Nel mezzo di « questa costruzione ho notato un' apertura quadrangolare che « mi sembra una bocca di cunicolo, e mi son formato l'idea « che quel rudere sia l'avanzo di una fontana a cui poneva