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HATRIA = ATRI

Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma , 1911, pagine 324

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   286 LIBRO V - CIVILTÀ E COLTURA ATRI ANO-ROMAN A
   prima delle due città da un comune simbolo etnico che potè essere Adrano. 1
   Ma poiché gli scrittori antichi, d'accordo tutti che una delle due città abbia nominato il mare, alcuni danno questo onore alla città veneta ed altri alla picena, non possiamo toglierci dal pensiero che Stefano, scrivendo Adria, abbia meglio creduto di avvicinare la derivazione della parola Adriatico, riferendo questa alla città nostra, alla quale evidentemente accennano gli altri due scoliasti, Tzetze ed Eustazio.
   Concludendo sull' argomento agricolo, diremo che probabilmente il nostro territorio ebbe questo aspetto : il vigneto sui declivii marittimi dell'Adriatico e su quelli fluviali del Vomano con qua e là seminagioni a grano, fava ed orzo ; l'oli veto per le valli del Piomba e del Fino; ortaggi d a per tutto; nel resto, massime ad occidente verso l'Appennino, ossia nella maggior parte della regione, pascoli e boscaglie.
   In complesso : molto vino, molto bestiame, molta erba e molto legname, poco olio e pochi cereali.
   II. Industria e commercio. — Di alcune industrie, delle quali si hanno memorie, come quelle dei vasai, dei fornaciai, dei fonditori, degli orefici, abbiamo parlato nel capitolo del-
   1 Riportiamo qui i due brani di Stefano Bizantino, traducendoli dal greco a maggiore comodità di chi legge :
   « Adria e vicino alla città il seno del mare Adriatico » (i traduttori
   in latino pongono la, II, mariti Iladriatici) « ed anche il fiume come dice « Eeateo : regione ottima per gli armenti, ecc. Il cittadino ed il colono « dicesi Adriano come Asiano: anche il mare dicesi Adriata ed Adria-« tico ».
   « Atrio, città della Tirrenia, fabbricata fu da Diomede, che navigando « in inverno, fuggito incolume alla tempesta, essa chiamò Aithriam, ossia « serena, il cui nome è dai barbari corrotto.
   « Vi è anche un' altra città dei Boi, gente celtica. Il nome gentilizio « è Atriano ed Atrense ed Atriete; ma prevale il primo nome: invero « consueta è in Italia la forma per aiius ». Ciò che non è affatto vero perchè Varrone li chiama Atriates: Atriani appellatimi ab Atriatibus Tu-¦sceis (De Ungila latina, lib. IV).