CAPITOLO III.
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Le gentes liatrianae dedurremo principalmente dalle epigrafi, già tutte edite in autorevoli e purgate raccolte, quali sono quelle del Gruferò, del Muratori, dell'Orelli, dell' Henzen, del Garrucci. Ma le fonti dalle quali più che da ogni altra attingeremo sono il Corpus inscript, latinarum del Mommsen, che ha pubblicato tutta la raccolta locale, edita ed inedita, di Nicola Sorricchio, ed il periodico ufficiale Notizie degli scavi, dove per lunghi anni collaborò Gabriello Cherubini, che parecchie iscrizioni aveva precedentemente date in luce sul « Bollettino » del Minervini. L' opera epigrafica del Sorricchio e del Cherubini è interamente riprodotta nel Corpus, uscito, nell' ultima edizione, nel 1883. Da quest' anno alla morte del Cherubini, mancato nel 1892, ed a tutt'oggi, la fonte unica rimane il periodico Notizie degli scavi. Il Corpus, voi. IX (salvo indicazioni contrarie), indicheremo colla sigia C. I. L. e le Notizie con quella N. S.
Dopo di che, presentiamo, senz' altro, il nostro dizionarietto ' gentilizio atriano.
È noto ad ognuno l'uso romano, per cui in generale si avevano tre nomi, chiamati dalla loro posizione, prenome, nome e cognome. Il primo designava 1' individuo, il secondo la stirpe o gente, il terzo la famiglia, proveniente dalla stirpe. 1
DIZIONARIO EPIGRAFICO GENTILIZIO A
Acrabilla (v. Hadria Acrabilla).
' AÓQiavóq (v. 'Avrivoo§).
Adria» (De-Rossi, Soma sotterranea, t. I, pag-. 263).
Acquatiiis (L.) Felix, discepolo di P. Atrio Terzio (C. I. L. 4437).
Adins (T.) Hadriamis Antonimia Pius, imperatore (Griitero, pag. mxxii-8).
Aesopns (v. C. Atrins).
AI. (v. Publius AL).
Amaetustus (v. Stlabilenus).
1 Per meglio mantenere l'ordine alfabetico, il prenome è inesso nel dizionario tra parentisi dopo il nome.
sokkicciiio.