300 LIBRO V - CIVILTÀ E COLTURA ATRI ANO-ROMAN A
costituzioni politico-amministrative andarono molto più in là del tempo suo. Egli assistette scettico e sofisticando, amico degli uni e degli altri, al conflitto che si acuiva tra la vecchia filosofia pagana ed il nuovo misticismo cristiano-orientale.
La forma grafica del nome Hatrici, sia nell' indicazione della città che in quella della sua gente, segue la trasformazione enunciata dal Mommsen: messa da banda l'aspirata H, che non. ha valore fonetico ed è quindi messa o tralasciata a capriccio, le epigrafi più antiche hanno Atrio o Hntria, quelle più recenti del tempo più prossimo ad Adriano, Adrias, Hadria coi loro derivati.
Le iscrizioni ancora ci dicono che la Gens Hatria era sparsa per molti luoghi e che se i progenitori imperiali erano in Ispagna e nella Gallia meridionale, altre famiglie erano rimaste nel Piceno o nelle vicinanze, alcune trasmigrate a Roma ed altre a Como ed in Transilvania. Abbiamo difatti una Atrio, Elia, moglie di Sesto Vebio Lepido in una lapide di Narbona, della quale donna non può dubitarsi, pel suo cognome Elia che appartenesse alla famiglia di Adriano imperatore (Grutero, DCCCXXXVI-10). Ed a Tarracona sul-l'Ebro fu sepolto Q. Atrio Ctonio, legato d'Augusto, propretore delle provincie di Tracia, Cappadocia, Siria Maggiore ed Ispagna Citeriore. Fu forse costui un contemporaneo od un posteriore di Adriano (Grutero, MCMI-5). Per ragione di milizia morì e fu tumulato in Alba Julia di Transilvania un altro ufficiale legionario, C. Atrio Crustumina Crescente (Grutero, DXXIII). Nè sappiamo se per egual motivo o per altro mori a Como L. Atrio Salv., cui eresse un monumento la moglie Valeriana Quinta (Grutero, DCCLIX-8). Un facoltoso cittadino della Repubblica dovette essere C. Atrio Voi. Her. o Har. (?) con tanti liberti quali sono annoverati nel marmo del cenobio di S. Paolo in Roma (Garkucci, Syll., 1351). Un 'Atrio, V. F. era moglie in Nola di un C. Trc-bione (Garrucci, 1660). Un' altra, Ilatria Ilesperis, donna di un Apro, dedica con questi un' ara funebre trovata in quel