Stai consultando: 'HATRIA = ATRI ', Dr. Luigi Sorricchio

   

Pagina (306/332)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (306/332)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




HATRIA = ATRI

Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma , 1911, pagine 324

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   CAPITOLO III. -303
   per trarne confronti, ma ricercherò solo nei luoghi prossimi ad Atri uguali gentilizii per dedurne non arbitrariamente la probabile primitiva patria.
   Noi abbiamo nel dizionario tre Egnazii: Q. Egnatius, Sex Egnatius T. ¥., L. Aegnatius Felix.
   Il primo diede luogo ad una grossolana falsificazione rammentata dal Mommsen, per opera di un raffazzonatore secentista, il Rosati.
   Il secondo fu rinvenuto in una lapide della chiesa parrocchiale di Poggio Umbriccliio e lo ritengo fratello di Maxumci Carsedia, ed applicabile quindi anche a lui il cognome più noto di lor gente (Maxumus), per 1' aggiunta che v' è ad entrambi i nomi di una comune paternità, data da due T. F. Un Egnatius Gemellus, liberto di un Lucio, è rammentato dal Delfico (op. cit, luterani. Pretuz., p. 135); un altro L. Egnatius della tribù quirina dal Garrucci a Pretoro nel Chietino (op. cit. St/ll., 11. 1846).
   Gli Egnazii, del resto è indubitabile, che furono di stirpe sabellica e più propriamente sannita. Basterà citare per tutti il duce degl' Italici nella guerra sociale, Mario Egnazio. Furono nemici giurati dei violatori della libertà repubblicana : due Egnazii, padre e figlio, furono mandati a morte dai triumviri Ottavio ed Antonio, ed un terzo, M. Egnazio Rufo, congiurò più tardi contro Augusto.
   Gens Fabia.
   La nobilissima ed antichissima gente Fabia, che interviene in tutti i fasti di Roma ed è come il simbolo della romanità, non è certo nata fra noi. Ma gli è pur certo che, qualche personaggio di essa dovette venire come colono fra noi, dal quale derivarono, fra gli altri, Marco, Quinto e Caio Fabio, che tennero il cognome Hatrianus dalla patria, come opina il Borghesi (op. e loc. cit.).
   Marco. — Costui fu luogotenente di Lucullo in Asia ed assai si distinse nella guerra mitridatica, come abbiamo uni-