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L'Ospedale di S. Antonio Abate in Teramo
e le sue vicende storiche
Francesco Savini
Tipografia A. De Carolis succ. Scalpelli, 1902, pagine 98

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a cura di Federico Adamoli

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   io
   di un più vasto edilìzio per l'ospedale più esistente e elio, a quel tempo, non eia ancora convenientemente allogato.
   7. Ma checche siasi della sua primitiva fondazione, per cui non possediamo iinora notizie sicure, eerto si è elio l'ospizio teramano fu, dal principio e tino ai nostri tempi, amministrato dal capitolo aprutino. Anzi noi possiamo credere clic l'origine di siffatta amministrazione derivasse dalla suddetta (§2) fondazione capitolare celie il diritto se ne rafforzasse appunto dalla donazione principale ( spccialUer ex col Ini ione honorum ) del canonico Valentino, il quale quindi, so non dove stimarsene il fondatore, è almeno da riputarsi il maggioro oontriluitorc (l'atto non 110 dice l'epoca) alla ricostruzione. dell'ospedale di S. Antonio prima «lei l.>2.>.
   Esso sin dai primi tempi, s'oblio anello il titolo, bollo e devoto di Casa di Dio. ( domut DeiJ, al pari di altri del medio evo, siccome il celebre 1 lótel-Diou di Parigi. Difatti nel citato lAbtr    S. 10 qui intanto spunta naturale il desiderio di sapere olii inai si fosse questo canonico Valentino, elio appare nell'atto il restitutore del nostro ospedale e quando seguisse la ricostruzione di osso. IVI primo capo possiamo rispondere, che nello nostre ricerche nell'archivio segreto Vaticano abbiamo scoperto una lettera di papa Niccolò 1V dei (idi marzo del lL'K'.i al vescovo di Teramo allora di nonio Kug-goro ('), con la quale si dispensava dal difetto dei natali il chierico Valentino del fu Andrea di Valentino nato da un coniugato e da una libera e elio già godeva un canonicato con prebenda nella chiosa aprutina. Inoltro con autorità apostolica gli si conferiva di nuovo tal canonicato, purché il vescovo trovasse vera 1' asserzione, olio il chierico avea studiato lungamente e con profitto il diritto ennonico o civile e eoli la condizione che non fosse « paterne inconti-« nentie imitator », ma invece • bone eoiivcrsationis et
   ,. Palmi, (>p. di.: voi. II. Mp. WVI. in fini-: ove si parla ili ipir^lu vrsrnvn.