VII.
« primo di feltraio «lei 1.32 1 {«ir) dal nostro Capitolo e che « in quello si sono sempre esercitate, ed anche preacnto-« niente? si esercitano con esattezza molte pie opere le «piali * frà le altre consistono ucll' ullicio ili carità ili ricevere. « e trattare caritativamente gì' Infermi poveri durante la « loro infermità, e ili dar da dormire à Pellegrini per tre « giorni, ed ancora il vitto, essendo bisognosi, e poveri « perciò unanimemente e senza discrepanza alcuna detto « IMi. .Sig. Arcidiacono, e Canonici hanno eoiiehius» e de-« terminato, clic l'Ospedale predetto di S. Antonio Abbate « debba mantenersi come sempre il 11 qui ecc. lìifiutano « essi quindi « il consenso della permutazione dell'Ospedale « in quello fxicj di Collegio dei Kit. PP. delle scuole pie ».
11 regio governo dette piena ragione al capitolo, come prova un rescritto dato da Carlo III da Napoli ai 1S di settembre del 1750 e di cui si serba tuttora la copia legale ('). Il re, sull'istanza della città ili Teramo per la fondazione in qnesta di un collegio delle scuole pie con le rendite dell'Ospedale di S. Antonio Abate, respinge ¦ la « demandata eonmutacion. tratandose ile un liigar pio mero « ecclesiastico, conio es diclio Hospital y de. hnllnrsc sus <> rentas desoruadas (s) à obras pias por su Fondador cuyo « voluntad delie precisamente observarse .
1 1. Se non che, chiusasi così tale questione, torno a molestare il capitolo l'altra più antica, che, ooiiine dicemmo (§ 12), parca finita nel 1717. Nel 1701 dunque l'ordine dei cavalieri costantiniani, coiiimendatarii di S. Antonio di Napoli e successori perch'idei grandi abati di questo, accusando il capitolo di aver mutato lo scopo della fondazione col curare gli esposti e di avere arbitrariamente nominato l'ospedaliere, gl'intimo ili apporre sulla porta dell'ospedale lo stemma dell'ordine in segno di dipendenza, «li dare i conti all'ordine stesso entro tre mesi e lilialmente di metter fuori i trovatelli, giacche nel regno gli os[ledali col ti-
1 Arili, capii, eli.; voi. M fra li- c«iic ila e tifi.
2i Desi inalidii s ' C.usi'dilani si dire in nn'ntlra copia srlUala nel nrrliivio prò*. 'Opere pie, Osped S Animilo di leranuii.