VII.
carico. ree ii sai ululo, il clic non si erede scudo opra tanto pia, incorra ciascuno d'essi recnscrà in pena de ducati uentieimjue de carlini da pagarsi iuuiolnhilmcute il giorno istesso, elle farà tal recusa. et ne sia con tutto ciò adiuesso, ina si sforzano ad esscipiirlo. «pianilo non ni sia eausa le-gitima «la conoscersi dal l'escono.
¦I. Che «letti procuratori subito ch'hauernmlo preso l'ingresso. et possesso della detta procura se debbano informare a pieno, e «lestiiitauiente de tutti beni stabili del «letto Ilospitale. censi, redditi, pensioni, affitti. et «pielli «lestin-laulente notare in un libro particolare, et ini ancora annotare la qualità, «piantità. i luoghi, contini, arbori, che ui sono, et ehij li tengono, et con che titolo li possodono et da «pianto tempo non haudo reso l'ordinario canone, et poi fatto detto aiinotaincnto. e diligenza «lebbouo «le tutto ciò darne pieno l'uguaglio a Monsignore lv.10 sotto la pena predetta.
5. Che tutti i procuratori fra dieci giorni dopo detto ingresso dell'officio loro in compagnia del l'escono (') episcopale demmo liauerc riconosciuto tutte 1«' terre del «letto Ilospitale, et se sieno ben coltiuate, et trattate, et se sic-no posti i «routini loro, o ne siano usurpati, e «la chi. et in parth'olare se. il molino sia accomodato di quanto li fa bisogno, et ne diami uotitia al l'escono, e prendersene (f) I' appuntamento di quanto 1' hauerà a prouedere sotto le pene predette.
0. Fatto «piesto i procuratori prece«lenti fra il termine di tre giorni presente il ueseouo () episcopale, l'Archidia-eomi <'t «le]iutati del ueseouo prò tempore, e dal capitulo con l'interucuto del ltationalc da cligersi, e deputarsi dal Cescouo, e capitolo predetto deueno hauere reso il conto de la loro adiniuistrathini' sotto pena «le scudi «licci per ciascheduno ]»rocuratore che hauerà mancato «le dare, detto conto, se però non ui interiieiiisse alcuno legitimo impcili-
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