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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'l'orili il)
   VII
   ivi ancor si serba:dall'archivio napoletano abbiamo trascritto di nostra mano il celebre catalogo feudale normanno e il diploma angioino a favore dell'ultimo (le. Apra fin. In quanto poi all'archivio cas-sinese, in cui carte si preziose per noi raccolse il Gattola, e ove apposta ci recammo e rimanemmo a studiare parecchi giorni, dobbiamo dire, che non vi trovammo alcuno inedito documento, che potesse recare nuova luce sui nostri conti, ovvero su qualcuno di loro o su qualche loro fatto rimasti sinora ignoti e che valesse insieme a stringere un po' più il loro pur troppo largo ed incerto nesso genealogico, pur rilevandone utili c copiose notizie per altri l'alti della storia nostra, delle quali ci proponiamo di dar conto a parte in un prossimo tempo. Ci contentammo perciò di far le opportune collazioni tra gii originali cassinesi e gli apografi datici dal Gattola e da noi in fine di questo scritto riprodotti; di quello poi più importante, cioè del giudicato comitale del 990, diamo il fac-simile in una tavola eliotipica ridotta alla metà del vero.
   Accompagnano altresì l'opera l'albero genealo gico di quei conti di Apruzio, che, per prove o induzioni storiche, appartennero ad una sola famiglia, perù con quelle interruzioni ed incertezze, che ci apparvero inevitabili nella scarsezza dei documenti; ed una carta storica e topografica della contea di Apruzio e dei possedimenti feudali degli omonimi conti fuor del loro territorio naturale, cioè nelle contigue coni ce di Ascoli e di Penne, con l'indicazione. in quanto alla topografia, dei confini de-