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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'orli'. I - La contea dì Apruzio.
   «Teramum». Ecco dunque nel lungo corso dei secoli apparire le tre denominazioni della nostra cittA: bitera mvi a dai tempi antichissimi sino al sec. vi dopo Cristo: Aprutium da questo secolo al xn e finalmente Teramum dalla metà del secolo xn ai giorni nostri.
   E assai importante per la storia della contea di Apruzio e de' suoi conti lo stabilire tutto ciò, giacché ne deriva, che il conte Aprutii, do Aprutio o Aprutiensis era proprio il conte di Teramo e della sua regione, appunto come il vescovo aprutinus o aprutiensis era ed è il vescovo di Teramo: e che ambedue, governando politicamente e religiosamente la regione aprutina o teramana, aveano la sede nel capoluogo di questa, la medioevale Aprutinnt e la moderna Teramo. E il dire, che il conte de Aprutio avesse residenza in Atri, solo perchè questa appare nel secolo xn dominio di quel conte, e mentre essa non ebbe mai conte e il vescovo solo dal 12ó0, e dipese prima dal conte di Penne e dal vescovo di Penne, è quanto dire che il vescovo aprn-tino avesse sede in Atri, e, peggio ancora, quanto il dire che il vescovo Hatriensis o Adriensis, come si chiamò nel medio evo, tenesse la residenza in Teramo. In quanto poi alla sede stabile e incerta degli ultimi conti di Apruzio. diremo meglio più innanzi (Parte seconda, in principio).
   2. In ogni modo il nome di Aprutium, che dal secolo vi al xir distinse oltreché la città una piccola regione, come la teramana, nel xiii si estese a tutti e tre gli odierni Abruzzi. Difatti, mentre noi veggiamo in tutti i documenti sino alla fine del secolo xn, citati dall'An-tinori (1) e dal Palma (2) ed anche inediti da noi veduti,
   (1) A vtinort, Me.m. iit.ss. cit. Teramo, ad an. 10G2, in nota.
   (2) Palma, op. cit. voi. I, cap. XIV.