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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   a) Denominazioni earie.
   specialmente nel ricchissimo archivio di Montecassino. e da noi qui innanzi riprodotti, Aprutium e il territorio apruticMìu equivalere alla contea di Teramo, invece al principio del secolo xiii vedremo tali nomi comprendere tutto il territorio oggi corrispondente a quello delle tre attuali Provincie abruzzesi di Teramo, dell'Aquila e di Chieti. Ciò seguiva appunto allora, perchè intorno al 1234, come narra Riccardo da S. Germano (1), l'imperatore Federico II, in una Curia generale tenuta a Messina, divise il regno di Napoli in nove provincie dette Giustizierati, uno de' quali fa il Iustitiariatux Aprutii, con la sede della corte (curia) in Sulmona e che comprendeva sin d'allora il vasto territorio delle presenti tre provincie abruzzesi e che più tardi, nel 1273, il re Carlo I d'Angiò, giusta i registri angioini addotti dal Minieri Riccio (2) e prima dal Giustiniani (3), ne' due giustizierati Aprutii citra et ultra pmnen l'inerir ie, siccome meglio narreremo nella parte storica di questo lavoro (§ 22°).
   (1) Kycc. de S. Germano, Chron. ad an. 1234.
   (2) Minieri-Riccio, Il regno di Curio I d'Angiò nel j'Jl-'i, p. 54. Firenze, 1875.
   (3) Giustiniani, Diz. slor. delle due Sicilie, torn. I.