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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

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a cura di Federico Adamoli

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   l'urte I - La contea di Apruzio.
   In ogni modo, in cjnanto al nome ed all'estensione di Mar sin, adoperata spesso, specialmente negli atti pontificii, è certo ch'esso estendeasi allora alla nostra regione ed alle altre ora abruzzesi conquistate dai Normanni nella Marca fermana e annesse al costoro nuovo regno, come prova questo tratto del Liher censitimi di Cencio Camerario dello scorcio del secolo xii. Ma il Fabre si ferina un po' più sulla frase adoperata da papa Adriano IV (1154-1159), quando questi, investendo solennemente Ruggiero 1 normanno, gli concede: « re-« gnumSicilie, ducatum Apulie, et principatura Capue cum «omnibus pertinentiis suis » (1). Egli da questo luogo argomenta giustamente, che tali « pertinentiae » erano appunto tutte le recenti conquiste de' Normanni, o quelle, la cui legittimità non aveano i papi tino allora voluto riconoscere: «Neapolim, Salernum et Amalphiam, Mar-« siam et alia que ultra Marsiam debeinus habere ». Ove, non essendo nominata la parte della Marca fermana. posseduta dai Normanni dopo Roberto Guiscardo, è uopo intendere, che nel nome di Martin sia essa compresa (2). E non se ne può dubitare per quel che ora
   (1) Liber censuum cit. n. lxxxvi.
   (2) Crediamo qui utile addurre ciò, che a tal proposito annota il Fabre (Liti. cens. p. 441: «La Marche de. Fermo « n'est pas mentionnée, tandis qu' Amalfi et Salerno que Gré-« goire II avait frappée de la mème exception, sont noimné-« inent désignées. La partie de la Ma reti in Firmanti, possédée « par les Normands depuis Robert Guiscard, est évidem-« ment englobée dans le terme de Martin et alia que, ultra < Marsiam dobemus hahe.re,. Le liouleversement produit par « les derniòres conquètes avait corame nove dans les annexions « nouvelles les annexions du sièclc précédent dans la région « de la Pescara, et nous avons vu que Cencius, parlant de « cens imposés aux rois normands, dirasimplement prò Mursia,