b) Topografia.
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   limiti civili o quelli ecclesiastici, la quale, quasi a dimostrare la stabilità delle cose religiose, tuttora rimanti tra la provincia di Teramo e quella d'Ascoli.
   7. Per avere poi un'idea della più antica estensione della nostra contea, basta dare uno sguardo ai documenti del regesto fart'ense. teste pubblicato (1) e a quelli d'altra fonte dal secolo vin al x e da noi dati in appendice. La prima menzione del territorio apruziense. ossia della già costituita contea, è in, un cambio fart'ense del 7(>7. da noi riferito (doc. II). di terre poste in « territorio Aprutiensi super tìuvium qui vocatur Trot-«tinus». Così troviamo menzionati noli'801 (doc. Ili) Fonte Coperta (oggi Fonie del latte, presso Castagneto). Scapriano, Cesenà.*Castagneto, Pagannoni, Piancarani: nell'801 (doc. IV) il tìume Vornano come confine e Tocciano (Tezzauo?): nel 92(1 (doc. V) Videe o piano d'Aicola: nel 951 (doc. VI) il fiume Salino; nel 97(1 (doc. VII) il fiume Tordino e Ja via Salaria: nel 989 (doc. VIII) Piana a Cnmpora e K. Angelo a Marano (presso Bollante), e nel 990 (doc. IX) Becino sul Tordino (S. Angelo a Bozzino?). Ciò po' secoli più remoti: de' seguenti non parliamo qui. come di quelli, in cui più abbondano le menzioni e quindi son più facili alle ricerche.
   8. Il Palma però par clic voglia un po' troppo allargare i contini alla contea aprutina, (piando scrive (2) clic « in certo modo le appartenne il Gastaldato dell'antico agro di Trnento », citando in prova i documenti
   1) li-gesto (li far fa cit.
   l2) Palma, op. cit. voi. I, cap. XV. A dir vero la sua frase «ili certo modo* mostrami qualche dubbio e ci richiama a quel che. nven scritto nel capitolo antecedente, cioè clic il l'retuzio confinava col territorio Truentiuo.