28 Parto I - La contea di Apruzio.
   Hartmann, in modo che il « Firmensis » appare predicato di patria pel conte Anione; ma di ciò, come più strettamente appartenente alla persona di Anio, diremo al luogo di costui (n. I, § 2). Ciò detto, torniamo all'argomento.
   14. Premettiamo, che nel 739, giusta Paolo Diacono (1) ed il Liber pontificalis (2). e come su questi narrano il Fatteschi (3) ed il Sansi (4). il duca di Spoleto,Trasmondo II, s'era ribellato al re longobardo. Liutprando, e che questi aveva devastato il territorio romano, ove quel duca s'era rifuggito, perchè il papa Gregorio III non avea voluto darlo nelle mani del re. Liutprando intanto, lasciato nelle conquistate città un presidio, se ne tornò in Pavia; allora Trasmondo, con l'aiutu de' Romani c di Gode-scalco. duca di Benevento, che teneva questa città in dispregio del re, voile nel detto anno 739 rioccupare il ducato di Spoleto da due parti e con due corpi d'esercito: « Ingressi sunt per duas partes in fines Ducati « Spolitini. Qui continuo, timore ducti, prò multitudine « cxcrcitus Romani, eodem Trasimundo se subdiderunt Marsicani et Furconini atque Valvenses seu Pinncnses. « Deinde ingressi per Savinense territorium venerunt in « Keatinam Civitatem. Qui continuo et ipsi se subdide-« runt Reatini ». (.osi il testo critico de! Duchesne (5), ove niuna parola è, che accenni alla nostra città o al suo territorio. Quindi la frase « Civitas Interamnien-«sium», che, nella citazione del Palma (6), segue l'ulti) Paul Diac. Hist. Long. lib. VI, cap. LV.
   (2) Lib'r pontific. (ediz. Duchesne), voi I, p. 426.
   (3) Fatteschi, Mem. dui duchi di Spoleto, p. 30.
   U) Sansi, I duchi di Spoleto, p. 49. Foligno, 1870.
   (>; Liba- ponti fic. loc. cit.
   (6) Palma, op. cit. voi. I, cap. XV.