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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   c) Stona.
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   tinia addotta parola « Pinnenses » e clie noi, in mancanza dell' edizione del Duchesne, trascrivemmo dal Palma nel suddetto scritto nostro, si deve espungere. Ma donde il Palma tolse quella frase? Continuando a leggere il tratto del Liber pontificali*. arriveremo al punto, in cui ivi si narra che il papa Zaccaria, successore di Gregorio III, per riavere le suddette città dal re Liut prando, vincitore già di Trasmondo li, si recò nel ducato di Spoleto nel 742, e « perrexit fiducialiter et au-« dactèr ad ambulandum in loco Iuteramniensium urbis, « ubi in ftnibus Spolitinis ipse residebat rex ». Questi tosto andò ad incontrarlo «ad basilicam beati Valeniini « episcopi et Martyris in praedicta Teramncnsium urbe « ducatus Spolitini ». Qui è chiaro che si parla di Terni, ove tuttora esiste l'antichissima basilica di S. Valentino (e che nell'alto medio evo si disse sempre Intera-mna, mentre a Teramo davasi il nome di Aprutium). com'è chiaro altresì, che il Palma, nell'aggiungere Civita s Interamniensinm al Pinnenses, cadde ne' due seguenti gravi errori: trasferì in prima il fatto dal 742 al 739, e, peggio ancora, tramutando 1' f'rbs Teramnir.n-sium, che nel testo è certamente Terni, in Ciritns In-teramniansium, l'intese per Teramo. Più strano poi appare ciò che dice il Palma, quando si considera, che. neppure nelle stampo antiche del Liber ponti fienlis, allorché andava sotto il titolo di Anastasio Jilbliotrrnrio, trovasi quell'aggiunzione, e che anche i nostri, siccome PAntinori (1), chiudono il riportato periodo col l'iniien-ses, senza far motto della Civita* Internimiiensium supplita dal Palma. È uopo dunque dire che il Palma, storico pur sì diligente e coscienzioso, abbia confuso Terni con Teramo su qualche testo errato, clic noi però non sa-
   li) AntisoRI. .1 I-m. slor. ubruzz-si, cit. voi. II. p 21.