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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   c) Storia.
   
   corpo, attraversando la Sabina, occupò Rieti. Ora qui è da domandare: Nessuno di questi due corpi toccò Teramo, o Aprvtium, come allora si chiamava, e ne invase il territorio? L'esercito di Trasmondo, secondo il racconto, piegò con un'ala a settentrione, facendo sosta a Rieti e. con l'altra ad oriento, fermandosi a Penne: ma certo queste furono le sue prime tappe e la marcia continuò: difatti il Libar pontificante, dopo lo parole surriferite «se subdiderunt Reatini», segue: « Exinde per-« gentes ingressusest (Transimundus) Spoletto per mense « Decembris » di quest'anno 739. E uopo dunque trarre da ciò, che Trasmondo riunisse allora, o poco stanto, le sue truppe e con queste marciasse, alla conquista di Spoleto. Difatti ciò che non dico il Libar, narra Paolo Diacono (1), scrivendo, elio a Rieti Trasmondo attestò le sue genti, e, presa Spoleto, riacquistò l'intero ducato. Conchiuderemo noi dunque col supporre con molta verosimiglianza, ohe il corpo della Sabina, accampatosi brevemente a Penne, continuasse la marcia sulla parte plana ed orientalo per far poi capo a Rieti, donde, come narra il Diacono, insieme all'altro corpo muovesse alla conquista della capitale del ducato. E quella fu stabile conquista: e cosi finalmente il marchesato di Fermo, col nostro Aprutium, dopo le passate e brevi incursioni longobardo accennate dal Trova (2), entrò stabilmente a far parte del ducato longobardo di Spoleto.
   ir». Qui però nella mente del lettore può nascere un dubbio. So Trasmondo II. ci dir;ì. rientrò nel 739 per due parti nel ducato di Spoleto « in tines ducati Spo-« litini », come sopra si ò riferito, e subito gli si sottomisero que'della Marsiea, di Forcona, di Valva e di Penne
   (1) Pait.. Diao., D<- Grxtis Lanyobnrtloriini, Iib.YI,cap. I.Y.
   2) Tkoya, Co,/. iti pio-m. Ivn/jt.b.