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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   c) Storia.
   37
   La prima incursione normanna seguì nel 1078, quando Roberto Guiscardo spinse la sua conquista nella marca di Fermo, spedendovi Ugo Malmozzetto, come diremo al luogo di costui (n. XI, § 2); ce n'ò pruova la scomunica contro il primo scagliata ai 3 ili marzo di quell'anno dal settimo concilio laterano in Roma: « excommuuica-« mus omnes Northmannos qui invadere terram Saucti « Petri laborant videlicet Marchiani Firmauam et duca-« tum Spoletanum » (1). Nel 1080 poi a sua volla S. Gregorio VII (2) stabilisce: «si quis Northinannorum terras « S. Petri, videlicet illam partem Firmanae Marchiae, « quac ìiouduin pervasa est et Dueatuui ópoletanuni... « atque Sabinum... invadere vel depraedari praesumpsc-« rit... gratiam S. Petri et introitimi Ecclesiae usque ad « satisfactiouem interdicimus ». Ai 29 di giugno di quell'anno 1080 lo stesso pontefice faceva emettere al suddetto Roberto, duca di Puglia, in Coprano il giuramento di fedeltà, pubblicato dal Jaffé (3) e da noi stessi trascritto dall'originale vaticano per la parte che ci riguarda (4), ove espressamente si escludono « illa terra, « quam iniuste tenes, sieut est Salcnius at Amalfia et «pars Marchio firmane: excepta parte Firmane Marcine «et Salerno, atque Amalphia, unde adhuc facta non est « diftinitio ». In queste invasioni non restava dunque occupata la nostra regione, parte allora della marca fermana, come si è di sopra mostrato; il che ò con evidenza espresso dalle frasi gregoriane: « partem Firmanae « Marchiae quae nondum pervasa est » c « unde adhuc «facta non est diffiuitio», ove s'indica chiaramente la
   (1) Bauonio, Anna/. Ecr/es. ad an. 1078, n. 7.
   (2) Bakonio, ad an. 1080, n. 5.
   (3) Jakfé, R'gext. Pontif. Rovi. n. 517G (II' edit.
   (4) Arcti. segr. Ya!v:. Reg. pap. n. 3, n. 27.!.