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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   38 Parte I - La contea di Apruzio.
   parte più. settentrionale al di la della nostra contea aprutina non ancora occupata della marca fermana. Ma quelle invasioni erano violente e temporanee, e ciò dimostra il placito del 1108, ehe daremo in line (doe. XIII), e ove si parla della « nequissiniain potestatem Norman-«noruin... et ipsa recedente», ossia della violenta conquista normanna e della successiva cessazione sua: e se la donazione del 1101. portante il regno di Enrico e pur da noi riferita (doc. XII), si appartiene, come noi crediamo, al nostro conte Attorie V (n. XII, § 3), è anch'essa un'altra prova che nel 1101 l'occupazioni! normanni fra noi era cessata. Il Muzii (1) inoltre ci assicura, che tutti grli atti del Cartulario aprutino fino al 1L31 recavano gli anni dell'impero: nonpertanto dobbiam notare, che l'Antinori (2) nei suoi transunti italiani di quegli atti non pone il regnante; ma ciò non basta per assicurarci, che questo non vi fosse; e in ogni modo ora, che il Cartulario ò perduto, noi possiamo credere al Muzii, sincero e coscienzioso nel riferire. Un'altra invasione normanna del nostro territorio, e più lunga della prima, è da assegnare appunto a quell'anno 1130, come giustamente argomenta il Palma (3) da ciò che narra l'Annalista Sassone sulla resistenza opposta dai Normanni all'imperatore Lotario nel nostro Montepagano sull'Adriatico, dal Sassone detto, per errore, Castel Pagano. Essa cessò nel 1137, giacché appunto in quest'anno Lotario, vinti i Normanni, celebrò la Pasqua, al dir di Falcone Beneventano, di qua della Pescara (4). Nò quegli
   (lì Muzii, Storia di Teramo, dial. I.
   (2) Antinori, Mem. abruzz. mss. Vescovi di Teramo, ad an. 1108-1130.
   (3) Pai.ma, op. cit. voi. I, cap. XXVII, in fine.
   (41 Fai,con. Bbsev. Chron. ad an. 1137.