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Parte II - 1 conti di Apruzio.
giungeremo anche, che ciò è una conferma, sia pure indiretta, che Aprutium andava soggetto a Fermo, perocché era cosa assai probabile, che un fermano venisse, a governar Teramo in nome del marchese di Fermo.
3. E il nostro conte ci appare anche pio. Difatti la lettera gregoriana ci mostra, ch'egli fondò e dotò a sue spese nel « suprascripto castro prò sua devotione » un oratorio dedicato a S. Pietro. Il Palma (1) crede, che questo oratorio fosse una chiesa pubblica, giacché anche queste allora dicevansi oratoria. Anzi egli vuole altresì supporre, che fosse quella che anticamente esisteva sotto lo stesso titolo di S. Pietro ad. Porlam. vetulam presso l'odierna chiesa dello Spirito Santo.
4. Anione però sta nella tenebra maggiore de'tempi della storia teramana come isolato fra i conti apruziensi. Nulla sappiamo difatti de' suoi immediati successori e molto meno dei suoi discendenti; né più si parla dei conti aprutini, come subito qui vedremo, tino al secolo IX.
(1) Palma, op. cit. voi. I, cap. XIII.