III. Adalberto.
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III. ADELBEETO, OONTE DI APRUZIO
Sommario: 1. Appare ne' documenti del secolo ix rome conte
di Apruzio e figlio del precedente. Lodoino. - 2. Esame
di un cambio tra lui e il vescovo Giovanni de.11'891. -
3. Esame di un altro cambio tra gli stessi dell'834.
1. Ecco il primo conte de Aprutio, e sicuramente dell'intero storico territorio aprutino, che compaia ne' documenti. Questi sono due preziosi cambii dell'891 o dell'894 tra lui e il vescovo aprutino Giovanni trascritti e pubblicati dall'Ughelli (1) sull'ora smarrito cartulario della chiesa aprutina e riportati da noi in appendice (doc. Ili e IV). Il primo a farne menzione č stato il Brunetti (2), traendola da essi due atri; se non che egli pone Adelberto (dopo il conte Manfredi, che invece, come vedremo, appare anteriormente) e lo fa fratello di Berardo, conte di Penne, fiorito nel 9(i2, solo perchč anche costui nacque da un Lyoduno. Di tali due errori lo redarguisce l'Antėnori (3), che riporta un largo sunto italiano di que'due atti dell'891 e dell'894-. Il Delfico riproduce parte di questa seconda carta, ma assegnandole l'anno 891 (4), con meraviglia del Palma (>;, a cui non
(1) Uuhelli, Italia sacra, in Aprutin. 2a odi/., voi. I, coli. 544 e 545.
(2) Brunetti, Meni. rnss. sulla st. abnizz. categ. I, n. 3, p. 1 (iib. Ili, cap. I dei Sacra et profana Aprutii Monnm.).
(3) Axtinori, Meni. mss.\ Vexc. di Teramo, ad ;in. 891, 894.
(41 Delfico, D'/PIuteramnia pret. p. 21.
(5i Palma, op. cit. voi. 1, cap. XVIII.