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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   VII. Attone. II.
   H7
   VII. ATTONE II, CONTE DI APSUZIO
   Sommario: 1. Si distinguono il figlio Attone II e il nipote Attone III negli atti di Attone I. - 2. Attone II così appare associato nel dominio al padre Attone I e con lui giudicante nel placito del 975.
   1. E qui si aggroviglia di nuovo la matassa pei conti Attoni. Il lettore ha visto nel § 4 del precedente numero apparire in un placito del 975 Attone padre e Attone figlio « insimul Comitibns » e nel § 7 nell'altro placito del 990 Attone « inclitus Comes » e suo nipote pur detto Attone conte. Qui è uopo subito osservare: o si tratta di. Attoni di altre contee, il che èr assai difficile per quel che si è detto nel numero antecedente, oppure bisogna credere, che il figlio Attone, associato nel dominio al padre, unione assai comune negl'imperatori e nei principi del tempo, gli premorisse, lasciando un figlio, che, con l'inevitabile omonimia di casa, dice-vasi pure Attone e che era quindi nipote, del I Attone ed altresì associato all'avo nel dominio. Si può forse in-stituiro altra ipotesi, ma questa faccia a suo grado chi legge: eh è noi non vogliamo troppo ingolfarci nelle medesime.
   2. Se dunque la nostra argomentazione ha valore, è uopo ammettere l'esistenza nel 990 di un secondo Attone figlio del primo, e a costui associato nella contea di Apruzio e quindi con lui giudicante nell'esami-nato (n. VI, § 7) placito del 975.