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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Vili. Attone. III.
   8!)
   di croce e il «fai» chi verga l'intera sottoscrizione. Se non che, da una parte l'evidente impronta personale di ciascuna firma ne assicura della loro autografia, dall'altra la ragione, perchè alcuni, i giudici e i conti, usano la terza persona e gli altri (meno il teste Gisone) la prima, potrebbe supporsi nell'aver voluto que' personaggi con l'uso di quella esprimere la loro maggioranza di classe e di ufficio.