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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   X. fiertirdo.
   95
   X. GERARDO, CONTE DI ASCOLI E DI APRUZIO
   Sommarti): 1. Costui apparo, primo ad interrompere la serie-familiare dei conti di Apruzio.-2. Fu posto da papa Vittore II nei 1057 a reggere le due contee di Ascoli e di Apruzio. - 3. Ksame del placito da lui tenuto a Graseiano nel 1057.
   1. Costui ci appare come il primo, almeno fra i noti, ad interrompere la serie familiare dei conti di Apruzio. Questa interruzione noi chiameremo papale, come diremo d'invasione l'altra, che. segue qui appresso, perchč i'u cagionata da una occupazione temporanea normanna del nostro territorio.
   2. Chi fosse questo Gerardo, abbiamo giti visto al luogo di Attone IV (n. IX, § 1). Egli probabilmente fu posio a reggere, in modo provvisorio o no, le contee di Ascoli e di Teramo da papa Vittore II. che allora governava per Enrico 111 il ducato di Spoleto e la marca di Fermo, e che forse in costui, tedesco di nome, scelse, un concittadino di sua fiducia. Quel pontefice, per ragione politica o di altra natura, dovea reputarlo pił atto de' vecchi conti ad amministrare le due regioni insieme: e tanto pił, che, essendo poco innanzi (ai 5 di ottobre del 1050) morto Enrico III, ed egli divenuto tutore del costui figlio Enrico IV, maggiore autoritą uvea acquistato nel regno italico.
   :>. Gerardo dunque, che nel placito del 1050. di sopra esaminato (ri. IX, § 3), ci apparve messo e conte di papa Vittore II, si mostra senz'altro in quello successivo del 1057 conte di Ascoli c di Apruzio. Questo placito, elio