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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Par/e II - I conti di Apruzio.
   Da questa sentenza si trae, che il nostro conte non giudica, secondo il solito, presedendo l'assemblea, o la corte clic sia. del suo territorio comitale, ma solo come uno dei giustizieri, ossia giudici nominati dal re per decidere la causa; e fuori del suo dominio. Non perciò è da credersi la curia comitale già allora abolita, perocché la vedremo (n. XIX, § 9) più tardi nel 1193 ancora in azione, sempre però nella nuova forma.
   8. Tra gli avvenimenti più notevoli nella storia medioevale di Teramo sono da annoverarsi l'incendio della città e la ribellione, che ne fu causa, del conte Roberto di Loretello contro il suo congiunto normanno re Guglielmo I, che il Palma dimostra (1) esser seguiti intorno all'anno 1155. Non possediamo memorie autentiche,ciuci assicurino sulla condotta serbata allora dal nostro conte Roberto: tutto però deve far credere, che egli difendesse le ragioni del nuovo re. In ogni modo accenni remo qui ad una memoria stampata in Teramo nel 177(>. e notata dal Palma (2) come « plausibile », ove, fra altro si narra, che « il conte Aprutino sopra tutti gli altri « opponendosegli (al conta eli Loretello). lo costrinse a «non potersi impadronire della medesima (città di Ta-« ramo) che a forza di assalto ». Non sappiamo qua! base storica abbia siffatta notizia; è però da notarsi, che Teramo, essendo allora, e non da poco tempo, come dimostrammo nella parte amministrativa (ci, § :>1), signoria del vescovo e non più del conte, i cui atti inoltre abbiamo veduto compiti fuor della città, era più naturale fosse stata difesa dal vescovo, per quanto in quel frangente questi avesse dovuto chieder l'aiuto di chiunque e massime dell'antico signore.
   1 Palma, op. cit. voi. I, cnp. XXX.
   (2) Palma, op. e loc. cit.