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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   XVII. Attone VI.
   d'Italia in ogni epoca, dataci dall'Araldi (1), non è traccia di verun de Apriitio, e clic dall'altra nella serie dei gran maestri di quell'ordine (2) non troviamo il nome di quel Fra Ruggiero. In essa invece appaiono: « 1. R.Gerardo, fondatore e rettore dello spedale a Gerusalemme, 1113-1120. 2. Raimondo de Puy, alvergnate, maestro dello spedale a Gerusalemme, 1120-1 ICO ». Si potrebbe però sempre supporre, che il Marulli abbia scambiato il nome di Raimondo o anche quello di Gerardo con l'altro di Ruggiero. Ma di ciò basti.
   4. Ma questo Attone VI, che, più giovane di quattro almeno de' suoi fratelli, vediamo si presto sparire dalla scena del mondo, ci dee far pensare, a qualche causa straordinaria eli tal fatto; tanto più che questo ò comune all'altro suo minor fratello, Tancredi. Della causa, che noi abbiamo supposta di natura politica e che propriamente sia stato il bando dal regno per dimostrata avversione alla nuova dominazione normanna, abbiamo ragionato abbastanza al luogo del maggior germano, conte Roberto I (n. XV, § 5), né è uopo quindi ripeter qui il già detto.
   (1) Akaldi, Ij [teliti nobile ne' suo/ rtirelieri, ecc. Venezia, 1732.
   (2) Ruolo generale del sorr. milit. Ord. di S. Gio. di Gerusalemme, ovrero ili Metta. Roma, 18!>5. Serie de' Gr. Maestri, pp. i-y.