XIX. Rini Ilio I.
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XIX. RINALDO I, CONTE DI APRUZIO
Sommario: 1. Fu erede e probabilmente figlio del conte Roberto I. - 2. Comparisce da) 1170 al 1198 nella contemporanea cronaca di Carpineto. - 3. Un rescritto del 1172 di re Guglielmo II gl'impone di non lasciar danneggiare gli uomini e i ben: dell'abbazia di Casauria. - 4. Depone l'abate e scaccia i monaci di Carpinete per vendicare i suoi diritti comitali e ne. lascia per venalità danneggiare il monastero. - 5. Interviene nel 1175 in una sentenza del maestro giustiziere del regno. - ti. Dopo la morte di Guglielmo II nel 1189, egli si dichiara per Enrico VI e dà ragione ai Di Brittoli, i quali, vantando la discendenza dal fondatore del monastero e profittando dei trambusti del regno, tolgono a quello Carpineto e Fara. - 7. Indotto dagli ordini e dalle esortazioni dell'imperatore e del papa fa. restituire i beni al monastero. - 8. Partecipa nel 1191 all'assedio di Napoli con Enrico VI, ma, ricacciato questo in Germania e vinto lui da re Tancredi, riconosce la sovranità di costui nel regno. - 9. Rimasto il legato imperiale Bertoldo di Koptiigsburg ad imperversarvi e tornati i Di Brittoli a molestare il monastero di Carpineto, il conti' Rinaldo rende giustizia a questo e nel 1193, qual conte regionale, ne insedia l'abate. - 10. Caduto in questo tempo nella disgrazia imperiale, perde alcune terre aprutine ai confini ascolani date negli anni 1185, 1193 e 1195 al vescovo di Ascoli e al costui arcidiacono. - 11. Muore non molto dopo il 1195 forse in disgrazia dell'imperatore, ma solo con parziale perdita de' suoi domimi. - 12. Indole del conte Rinaldo I rivelataci dal cronista di Carpineto.
1. Costui dai possedimenti, dall'epoca, dal titolo si può agevolmente argomentare figlio del conte Roberto I. e tale lo crede anche il Brunetti, quando scrive (1):
(1) Brunetti, Man. cit. catcg. I, n. 3, p 10 (Mommi, am m et prof. Aprutii, lib. III, cap. I).