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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   XXI. Ri neh lo II.
   147
   XXL RINALDO II DI APRUZIO, CONTE DI LORETO
   Sommario: 1. Fu figlio naturale e primogenito del eonte. Monaldo, ma legittimato da papa Innocenzo IV. ¦ 2. Si esamina la lettera di legittimazione del 1252, ohe gli conferisce anche l'eredità del suo avo conte Rinaldo I. - 3. Altra lettera di papa Urbano VI del 1264, che. lo mostra già capitano in Atri c conte, di Loreto pei papi c perciò impiccato dall'imperatore Corrado. - 4. Sua azione durante la capitania o podesteria in Atri nel 1253 a prò dell'autorità pontificia nel regno. - 5. Egli perdette, la libertà e la vita dopo il 1253. - 6. Non Cu mai conte di Apruzio, ma solo, per breve tempo e per decreto pontificio, conte di Loreto e capitano di Atri.
   1. Costui fu figlio naturale del precedente conte Monaldo, come ci dimostra la lettera di legittimazione dei 3 di aprile del 1252 di papa InnocenzoIV a prò di lui e del fratello Roberto da noi rinvenuta nell'archivio segreto vaticano (1) e qui innanzi data per intero (doc. XXVI). Dobbiamo inoltre stimarlo primogenito per esser ivi nominato prima di Roberto.
   2. Con questa lettera, diretta ai nobili Rinaldo e Roberto del fu .Monaldo de Aprutio, Innocenzo IV, considerando la loro devozione alla Chiesa romana, li legittima sebbene nati «de uxorato et- coniugata» ed insieme li fa abili a succedere e a possedere i beni del
   (1) Arrh. ner/r. Vatic. Keg. pap. 22 d'Innoc. IV, anno X, lett. 44, e. 201 v.