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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ki.S Parte III- 1 de Aprutio non della famiglia.
   iicario e ben due volte chiaramente scritto, come noi stessi verificammo: « Ga Itero de Pali ara Corniti Mano-« pelli et Aprutii » (docc. XXIV e XXV). Noi spieghiamo la cosa nel modo più semplice: essa è un fallo di scrittura dell'estensore del registro papale, il quale, in luogo di notare nell'intestazione: «in Aprutio» o «in pro-« vincia Aprutii», ove appunto era anche allora Ma-noppello, vergò « et Aprutii ». Quindi noi. convinti che la cosa sia cosi seguita e lasciando insieme ogni liberta al lettore di fare una migliore ipotesi, escludiamo qui senz'altro Gualtieri di Pagliara dalla serie dei conti di Apruzio. K vero che è buon canone storico di andare a rilento in siffatte correzioni di testo; ina è altresì necessario il farle, allorquando tutto il complesso dei coevi avvenimenti è contrario alla forma verbali' del testo. K tale senza dubbio ò qui il caso nostro.