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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Indice analitico. 260
   p»b.
   2. Esame di un cambio tra lui e, il vescovo aprutino
   Giovanni deU'8!>l.............71
   3. Esame di un altro cambio tra gli stessi dell'894 . . 75
   IV. Manfredi, conte di Apruzio.
   1. Egli, sebbene non in quelli diretti, appare in altri
   atti conte di Apruzio...........76
   2. Xon si conosce la sua paternità, e può solo supporsi
   figlio del precedente Adelberto.......77
   ;!. Esame di una sua donazione alla chiesa aprutina
   del 926 ................ivi
   4. Egli può stimarsi di stirpe longobarda per le leggi
   di quella nazione da lui ne' suoi atti professate . 78
   V. Lupo, conte di Apruzio.
   1. Costui portò il titolo comitale e fu figlio del prece-
   dente conte Manfredi...........79
   2. Analisi di un cambio, ch'egli fece nel 951 con l'abate
   di S. Angelo a Barrea...........80
   3. Si esclude dalla famiglia dei conti ile Aprutio un
   Berardo reputato dal Brunetti fratello di costui e che fu solo conte di Penne.........ivi
   VI. Attone /, conte, di Apruzio.
   1. Molti sono gli Attoni nella serie dei conti di Apruzio
   e che si cercano qui sceverare.......81
   2. Xon si può provare, ma solo arguire, che Attone I
   discenda dai precedenti..........ivi
   3. Ragioni per crederlo conte di Apruzio, sebbene non
   citato come tale nei tre documenti, che lo riguardano .................ivi
   4. Il conte, Alcherio, che. giudica con Attone nel pla-
   cito del 976, non era socio di costui nella contea di Apruzio, ma piuttosto conte di un altro territorio .................82
   5. Esame di questo placito del 976 tenuto da essi due
   conti in l'iancarani............83