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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

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a cura di Federico Adamoli

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   I
   264 Indice analitico.
   5. Si spiega l'ulteriore menzione di soli questi due e il silenzio per gli altri quattro fratelli col supporre quelli fautori e questi nemici de' Normanni: diversità dei loro diritti comitali.........120
   (i. Si mostrano que' giuramenti cosa ordinaria in questi tempi................122
   7. Giudica Roberto con altri nel 1140 non più presie-
   dendo i placiti, ma, come giustiziere del re, nella nuova forma allora instituita dai Normanni: esame di quel giudizio.............123
   8. l'are il conte Roberto si opponesse intorno al 1155
   al conte di Loretello nemico regio e distruttore di Teramo...............124
   9. Egli, che spinse al più alto segno la potenza di sua
   casa, ò da stimarsi fautore della nuova signoria normanna................125
   10. Esame del catalogo dei feudi normanni, che prova
   Roberto il più potente barone del regno .... ivi
   11. Valore economico di que* possedimenti.....127
   12. Il grado supremo, eh'ci godeva tra i feudatarii . . ivi
   13. Dal catalogo si trae, che non esisteva ancora nel
   regno la circoscrizione delle provineie, ma solo la distinzione giuridica e fiscale........128
   XVI. Guglielmo, socio nella contea di A/>ruzio.
   1. Fu questo fratello dei tre precedenti e partecipe
   con essi a due atti comitali del 1122.....129
   2. Giura col fratello conte Roberto nel 1110 protezione
   e difesa alla chiesa aprutina........ivi
   3. Appare suff'eudatario dello stesso nel catalogo nor-
   manno del 1161.............ivi
   4. Da ciò, che seguiva allora anche nei maggiori feu-
   datarii, uon si può inferire ch'ei fosse inferiore a Roberto nei diritti comitali, in cui anzi gli apparo eguale.................ivi