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La Contea di Apruzio e i suoi conti
Storia teramana dell'Alto Medioevo
Francesco Savini
Forzani & C. Tipografi del Senato, 1905, pagine 271

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a cura di Federico Adamoli

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   Indice analitico.
   2(>7
   gli conferisce anche 1' eredità del suo avo conte. Rinaldo I................
   117
   3. Altra lettera di Rapa Urbano IV ilei 126-1, che lo mostra
   «•ili capitano in Atri e conte di Loreto pei papi e perciò impiccato dall'imperatore Corrado .... 148
   4. Sua azione durante la capitania o podesteria in Atri
   nel 1253 a prò dell'autorità pontificia nel regno . ivi
   5. Egli perdette la libertà e la vita dopo il 1253. . . 150
   6. Non fu mai conte di Apruzio, ma solo per breve
   tempo e per decreto pontificio, conte di Loreto e capitano di Atri.............151
   1. Fu costui figlio secondogenito naturale e poi lcgit-
   2. Per aver seguito la parte pontificia nel regno, ban-
   ditone e spogliato, fa soccorso nel 1264 da papa Urbano IV coi beni della chiesa ascolana . . . 151
   3. Ebbe ili compenso della sua rinunzia alla contea apru-
   tina da Carlo I di Angiò un'annua pensione di venti once d'oro, confermatagli nel 1312 da re Roberto ivi
   4. Non si hanno ulteriori memorie de' figli di Roberto,
   né se ne conosce il nome.........156
   5. La costante fedeltà serbata alla parte guelfa, con-
   frontata con la generosità di questa famiglia in tempi più remoti verso la chiesa aprutina, danno un certo indizio della sua provenienza franca, il (piale però non può distruggere i varii argomenti addotti per la sua origini; longobarda.....ivi
   XXIII. Porsia.
   1. Essa forse discese dai fiorii dispersi di Roberto II. . 158
   2. Gentildonna di Ortona, sposò intorno al 1570 Fran-
   cesco de Sanctis e fu madre di Isabella, la quale, maritata a Tcofilo de Russis di Campii, generò l'unica Lucentiua ne'Rozzi dello stesso luogo . ivi
   XXII. Hubert» Il
   limato del conte Monaldo
   153