Indil i' analitico.
XXIV
1. E una gentildonna innominata vivente in Ortona nel
1641.................160
2. Xon può essere, per ragioni di tempo e di condizione,
la Porzia precedente...........ivi
3. Nel 1 595 vivevano pure in Ortona varii nobili tcuda-
tarii de Aprutio, ina nel 1641 citandosi solo costei, può credersi sia stata l'ultimo rampollo dell'illustre famiglia................161
PARTE III. — I « de Apultio » non deli,a famiglia.
a) Gualtieri di Pai/liara conte di Manoppetlo e di Apruzio (?).
1. Costui appare nel 1248 con meraviglia conte di Apruzio 165
2. Con una bolla papale di quell'anno ilei 1° maggio, a
lui diretta qual conte « Manopelli et Aprutii » Innocenzo IV gli restituisce i beni toltigli nel regno
da Federico II..............166
3. Con altra simile bolla dei 5 dello stesso maggio quel
pontefice gli conferma il possesso di tutt' i beni, che Gualtieri avea nel regno........ivi
4. Si esamina la torma dell' intestazione nel titolo di
conte « Manopelli et Aprutii » usato a prò di Gualtieri di Pagliara e. trovatala nell' « et Apnitii » in diretta opposizione a tutta la storia, se ne propone la correzione in «Manopelli in Aprutio» .... ivi
b) li. Tommaso « de Aprutio » o « de Ocra ».
1. Costui, cardinale e beato e morto nel 1300, non nacque
a Teramo, uè appartenne alla famiglia de Aprutio 169
2. Si dimostra con documenti, che egli fu della nobile
famiglia ile Ocra e nacque noli'omonimo castello nell' aquilano..............ivi
3. Si spiega com'egli sia detto anche, de Aprutio . . 170