Stai consultando: 'La viabilità nella provincia di Teramo ', Gaetano Crugnola

   

Pagina (15/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (15/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   8
   Nel suo percorso questa strada non costeggiava il mare
   come l'attuale strada Adriatica
   essa mantenevasi più nell'interno; avvicinava Montepagano
   passava per gli abitati di Atri e di Città S. Angelo
   ed internandosi fra le due colline di Montesilvano e di Spoltore
   arrivava a Pescara.
   Strada
   da Pescara a Forca di Penne.
   Abbiamo già detto che la seconda via consolar* diretta per l'Abruzzo era quella denominata Valeria. Essa andava da Roma per Tivoli (Tiburtina) a (Cerfennia col nome di Valeria '). e di là per Forca Caruso a Corfinio nel Sannio metro poli dei Pcligni
   ed alla foce del fiume Aterno (Pescarli " . (Juesta strada
   nel tratto confinante con la nostra provincia
   percorreva prima le pianure di Tocco Casauria e di Bolognano
   poi la sponda destra del fiume Pescara nel territorio di S. Valentino fino alla cittn di Interbromio ; di qui entrava nel territorio di Alanno sopra un ponte di cui esistono tutt'ora le tracce
   i presso Alba ripassava il fiume abbandonando il territorio dei Yestini per entrare in quello dei Marrucini e proseguire fino al mare.
   Fra i diversi rami però che da essa si staccavano
   uno interessa la nostra provincia
   ed è quello che partendo da A-ternum (Pescara) e percorrend' > la sponda sinistra del fiume si avviava verso Pianella e di là per ['"orca di Penne a Civita Retenga dove si univa con altra strada che per Navelli e Capestrano andava ad innestarsi pure nella Claudia-Valeria al disotto di Interbromium (presso S. Valentino)
   e con essa immettevano nella diramazione che da Sulmona conduceva ad Aquila. Di questa strada sono sparite completamente le tracce
   ma si conservarono fino al principio del secolo pre-
   ti D.i Tivoli Cerfi-niii i ¦ r.i C'oliarmeli) fu pr- ¦• «uila per np.:r.i .1. I Crn < rr M
   Vat khio Massimo (nel rtri a. C.l perciò ha il nomi
   ili Vati-rUi.
   2) Il proseguimento ili Cert'innia h Pescara    perciò la via a-wunse il nome di C/iiml/n ¦ l'nh riii: lo ¦.rupn <11 .,iiesla HraJa era .,it> II" ili coii,{iUii»ir : il man A ili iati' o al l'c\ci . . 'in. aveva piogrtMlU ctsaks