Ecco lo stato della viabilità romana nella nostra provincia; non bisogna perù dimenticare che dalla dominazione romana in poi le strade non furono mantenute nè riattate
per cui andarono sempre più deperendo
e che nel Medio-Evo essendosi perduto 1' uso della ruota
erano divenute vere strade cavalcabili. Esse marcavano piuttosto le direzioni secondo le quali si movevano le grandi masse militari
e per le quali potevano effettuarsi le comunicazioni; ma effettivamente nel 1817 si può conchiudere che non esisteva strada rotabile nella provincia.
Per vero all'epoca della dominazione francese si votarono diverse somme per la viabilità
ma essa cominciò a svilupparsi in altre parti del Regno
ed i suoi benefici non erano ancora penetrati fino a noi. Anzi in una deliberazione del Consiglio Provinciale del 1814
si facevano lagnanze clic
avendo contribuito la nostra provincia per centinaia di migliaia di ducati alla costruzione delle strade consolari
la provincia non nè abbia alcuna
quella di Napoli essendosi fermata a 25 chilometri prima di Chieti.
Periodo dal 1817 al 1860.
Nel secondo periodo della viabilità della nostra provincia
incominciamo a trovare delle manifestazioni che rivelano essere il bisogno di comunicazioni sentito da tutti gli abitanti; si fanno continui voti alle autorità superiori per ottenere che si aprano strade fra i centri più importanti della provincia
e benché a malincuore
il Governo dovette fare delle concessioni
in una misura ristretta è vero
ma pure tuttavia tale da permettere che si iniziasse la rete stradale
che nel periodo successivo vedremo portarsi a compimento.
Noi passeremo brevemente in rassegna tutto ciò che si è fatto in questo periodo di 43 anni
senza descrivere le strade
le quali lo saranno in appresso
quando daremo una notizia descrittiva delle principali della provincia.