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La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   li
   Strada Consolare da Pescara al Tronto
   o strada da Teramo
   a Q-iulianova.
   Le prime strade di cui sì è approvata la costruzione furono quelle che noi denominiamo oggi : l'Adriatica
   e che allora chiamavasi Consolare da Pescara al Tronto
   e la Teramo-(iiulianoya. T fondi per ambedue furono votati nel iSiò
   con decreto sovrano del 7 marzo
   ed i lavori subito iniziati.
   Non devesi però credere che si siano votati fin dall' origine tutti i fondi necessari al loro compimento
   no; si approvavano volta per volta
   e tratto per tratto; cosicché la costruzione iniziata nel 1817
   durò 10 anni circa per la Consolare
   e la Teramo - Giulia fu ultimata solo nel 1847
   ossia 30 anni dopo.
   Nel 182.2
   vale a dire 6 anni dopo che si erano cominciati i lavori
   la strada Consolare da Pescara al Tronto
   si trovava costruita nei tratti dal Yomano ;d fiume Tronto
   dall'osteria di Calvario a S. Stefano
   e per due miglia nel tratto da Salino a Pescara.
   Ad opera finita mancavano però tutti i ponti principali
   poiché non si costruivano che quelli di poco costo e ritenuti indispensabili
   mentre per gli altri sui torrenti Vibrata
   Tordi-110
   Vomano
   Piomba
   Corrano e Salino dicevasi che i ponti di fabbrica non erano adattabili
   e quelli in legno non convenivano
   perchè avrebbero importato somme troppo considerevoli
   per non durare più di 30 anni. Ed invano il Consiglio provinciale. d' allora si occupava annualmente di questa quistione e annualmente presentava preghiere al Governo perchè si costruissero i detti manufatti ; essi rimasero ognora 1111 pio desiderio
   e lutto il transito di quella strada dovette sempre passare i massimi fiumi a guado
   fino a che non si costruirono i ponti della ferrovia sui quali ora transita la strada carreggiabile. A mala pena si potè ottenere un ponte di legname sul Salinello ; e sul Tronto
   difficile a guardarsi
   si costruì nel 1822
   per conto del Tesoro un ponte a battelli
   spendendovi annualmente circa 500 ducati. Basta riflettere sull' eseguita di questa