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La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   che i desideri e le aspirazioni non mancarono; in fatti fino dal 1834 il sindaco di Montorio proponeva al Consiglio una strada che da Montorio per la Valle del Vomano andasse direttamente al mare ; Teramo si vedeva così tagliata fuori dal commercio della montagna
   quindi si oppose.
   Xel 1836 il Consiglio provinciale si occupò di aprire una strada pel bosco Martese a Teramo onde poter trasportare i legnami da costruzione
   e solo non prese deliberazione alcuna per mancanza di notizie relative alla spesa
   ed alla possibilità della medesima. Nel 1851 la quistione tornò nuovamente sul tappeto
   ed il Governo stesso
   lusingato dalle voci che correvano che vi si potesse trovare pure del carbon fossile
   votò una somma di 1000 ducati a favore del Comune di Rocca S. Maria perchè si iniziassero i lavori
   ma questi fondi furono poi stornati per altro oggetto
   e la cosa rimase nei desideri di molti.
   Nel 1837 si desiderava di fare eseguire gli studi per Forca di Penne
   onde unire le due provincie di Aquila e di Teramo.
   Un sovrano rescritto del z9 marzo 1840 decretava che i circondari di Bisenti e Tossicia potessero avere una strada circondariale cavalcabile; e nel 1844 si deliberava lo stesso per Campii che da 18 anni già pagava la tassa distrettuale per le strade senza mai poterne avere. In fatti i rescritti rimasero sempre lettera morta.
   Il progetto della viscerale era stato coinvolto con quello della strada pel confine ascolano
   col sovrano rescritto del 24 aprile 1S39
   nel quale le si assegnava l'andamento per Civitella del Tronto
   Campii
   Teramo
   Cellino
   Bisenti
   Castiglione Mes-ser Raimondo
   Penne
   S. Antonio
   Cardano
   Pianella e Cepa-gatti; ma come tutti gli altri progetti rimase sempre un pio desiderio per tutto il periodo di cui stiamo parlando.
   I decurionati di Tossicia e Pietracamela fecero pure vive insistenze per ottenere un prestito di 1000 ducati al 4 °/0 onde aprire la traccia della strada circondariale Montorio-Tossicia
   ma il Governo nel 1854 rispondeva non esservi bisogno di provvedimento alcuno in proposito.
   Al di fuori delle strade accennate non si era fatto altro ; aggiungeremo solo che sul fiume Pescara
   oltre al ponte della