Stai consultando: 'La viabilità nella provincia di Teramo ', Gaetano Crugnola

   

Pagina (62/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (62/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   55
   Strada da. Penne ad Ascoli per Teramo.
   È una strada interna che rilega non solo il capoluogo del secondo circondario a quello del primo
   ma col suo prolungamento verso Chieti riunisce tre provincie
   attraversando proprio nel mezzo tutta quella di Teramo
   donde il nome di Viscerale
   
   Andamento. — Si sviluppa tutta sui contrafforti appennini che staccandosi ad oriente dal nodo del Gran Sasso d'Italia
   separano rispettivamente le valli dei torrenti : Fino
   Piomba
   Vomano
   Tordino
   Vezzola
   Salinello
   Vibrata e Tronto. 11 suo andamento è quasi parallelo allo spartiacque della catena del Gran Sasso
   tenendosi ad egual distanza circa tra questi e la marina adriatica.
   Da ciò si scorge che la strada deve essere molto tormentata
   dovendo attraversare tante valli e tante colline che le separano; è una strada di montagna per eccellenza. Fu classificata fra le provinciali di 2' serie da costruirsi a cura dello Stato con la legge 27 giugno 1869; in quell'epoca però si trovavano già ultimati 2 chilometri fatti dalla Provincia in vicinanza a Teramo
   e 10 iniziati fino al podere Dottorelli circa; alcuni lavori di poco momento erano pure stati eseguiti nel tronco vicino a Penne. Nel 1872 vi mise mano il Governo dividendo tutta la linea in vari tronchi l'ultimo dei quali fu ultimato nel 1880.
   Ila origine nella città di Penne all'altitudine di metri 390
   e serpeggiando sul versante nord dello spartiacque fra il bacino del Tavo e quello del Baricello affluente del Fino
   discende a mezza costa
   passa il Baricello e risale penosamente sul versante opposto
   la cui sommità varca al Colle del Nibbio (a metri 250 sul livello del mare)
   donde
   con lieve declivio discende sulle coste della sponda destra del Fino
   rimontandone poi il corso fin sotto Castiglione Messer Raimondo
   dove lo attraversa sopra un bellissimo ponte di 5 arcate. La lunghezza di questo primo tratto è di metri 16977; dei quali 12:89 in