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La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   5«
   discesa a pendenza varia non superiore però al 5 • „; e 3788 in salita dal 3 al 5 %! '1 rimanente orizzontale.
   Passato il Fino si volge a nord e sormonta faticosamente V alture di Montcfino (metri 360); svolta quindi a maestro ed entra nella valle del torrente Piomba il cui corso risale sulla sponda destra in contropendenza
   attraversandolo sotto il Colle ili Cellino; ascende qtu-sto < on molte risvolto
   tocca quasi 1' abitato a ni. 450 d' altitudine
   risale- quindi il corso del Piomba sulla sinistra mantenendosi sullo alture del monto di Scorrano che percorro a mezza costa
   fino a raggiungere l'abitato di Cermignano a ni. 520 sul livello del mare: questo è il punto di massima altitudine della strada. Da qui incomincia a discendere nella valle del Vomano con direzione nord-ovest
   dapprima con leggere pendenze
   poi
   dopo passato Penna S. Andrea
   con varie serpentine e pendenze più forti
   finché passato il Rio arriva al Vomano che scavalca sopra un grazioso ponte a 7 arcate all'altitudine di metri 130
   la più bassa di tutto il percorso.
   La lunghezza di questo secondo tronco è di metri 3.5639
   nel quale le salite si alternano continuamente collo discese; la pendenza però rosta dappertutto noi limiti del 5 °/0.
   Dalla vallata del Vomano la strada passa in quella del Lordino arrampicandosi sulle falde dei colli che la dividono da quella del Triogno
   raggiungendone il displuvio presso lo origini del torrente Cerreto a ni. 270 sul livello del maro
   o discendendo sulla destra della medesima
   attraversa il fiume nell'immediata vicinanza di Teramo dove giunge all' altitudine di 250 metri.
   Da Teramo'piega verso nord e por un bellissimo viale rimonta sulla sponda destra il corso del Vezzola che attraversa all' altititudine di m^tri 300 a circa 2 chilometri da Teramo; seguita in salita sino alla sommità delle colline che 110 separano il corso da quello del Venacorvo. Discende poi sulla destra di questo burrone
   lo attraversa sopra un ponto a 3 archi pittoresco assai nelle strette di Putignano; ripiega a tramontana risalendo il corso del fosso S. Stefano fino alle origini. Da questo punto fino al confine colla provincia di Ascoli-Piceno la strada seguita con alternativo andamento ora in salita
   ora in discesa attraversando sucCéssiviunetite i torrenti; Fiumi-