Stai consultando: 'La viabilità nella provincia di Teramo ', Gaetano Crugnola

   

Pagina (72/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (72/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   5
   Andamento. — Si stacca dalla strada Penne-Ascoli nell'immediata vicinanza della porta S. Giorgio di Teramo
   ed incomincia subito a salire il contrafforte che separa le due vallate del 'lordino e della Vezzola
   e che va a congiungersi alla catena del Gran Sasso alle origini del Castellano.
   In tutto il suo sviluppo sale continuamente con pendenze che generalmente variano fra il 3 ed il 6 "i0
   e che qualche rara volta sono inferiori. Tocca Torricolla Sicura a chilometri 6
   500 circa da Teramo ed alla quota 440 111. Poi a mezza costa continua a salire sul colle S. Nicolao e pel ripiano di S. Rocco e la taverna di Gabbiano arriva con due rampe all'altipiano di S. Stefano; quivi piegando prima a sud e poi a nord-ovest gira il colle fino alla sella detta Colle di Pano
   dove ha termine il secondo tronco
   all' altitudine di ni. 870.
   Continuando a salire passa pel punto obbligato di sella Ginepro fino alla taverna Giansone
   dove con una contropendenza valica la sella della Cona Faieti a metri 938
   per poi elevarsi all'altipiano della Scaletta ove si svolge fino alla sella di Fustagnano in cui tocca 1' altitudine di metri 1065. Di qui avrebbe potuto continuare elevandosi
   ma bisognava attraversare alcuni burroni
   per evitare i quali la strada scende alla sella sopra Mila Ciarelli
   indi ricomincia di nuovo a salire
   raggiunge il casolare di Paranisi
   poi l'Ara Martese a metri ! indi a Pratatone
   per poi discendere a Pietralta (quota 1050 metri)
   raggiungendo così il valico del contrafforte appennino che separa le provincie di Ascoli e di Teramo.
   Da Pietralta discende sempre
   passando per Monca
   (ino al confine ascolano dove continua per altri 12 chilometri fino a S. Maria del Tronto
   punto d'innesto colla provinciale Aquila-Ascoli.
   Le pendenze anche in questa tratta da costruirsi
   variano fra 0
   06 e 6
   00 per cento
   ma in generale si mantengono al disopra del 3 per cento ; è quindi una strada faticosissima. Se si eccettua il primo tronco fino a Torricella
   nel rimanente passa per siti inospiti dove il viaggiatore non trova ricovero
   cosicché si è dovuto costruire una casa cantoniera pel servizio della manutenzione
   e ne occorreranno altre prima che l'opera sia finita.