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La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   pendenze i,iiasi continue
   variabili fr.i il , <-< 1 il 5 a/„ e che- in c,ual< he punto raggiungono persino il 7 "/„. l.a linea la un tor-tuoso gin nella contrada d<-l Tarullo
   p«»ì piegando ad oriente si dirige verso Pianella
   passando a 1 32s metri dal paese
   ossia alla crocevia omonima
   al cliilom. 20
   043 dall'origine. Quivi in-comincia a discendere nella valle della Pescara con andamento regolare
   pendenze miti e dire/ione sud-est; tocca Cepagatti al chilom. >5
   140; poi riprende la direzione di oriente e con andamento pianeggiante
   alternato da qualche piccola discesa va .1 raggiungere il fiume l'escara sotto Yillanova ichil. 30
   349' e lo attraversa sopra un maestoso ponte di 15 archi
   innestandosi sulla strada provinciale l'escara - Popoli della provincia ili Chicli.
   Tirreniattraversati. — La Strada si sviluppa tutto il lungo attraverso terreni fertilissimi
   migliori sui primi & chilom. e nelle vicinanze di Pianella fino al fiume Pescara; sono tutti costituiti superiormente da sedimenti alluvionali
   il sottosuolo è hreccioso
   per cui la strada è solida assai rispetto alle altre della provincia*
   Abitati a cui si atvieiua. — Passa pei territori di Penne
   Loreto Aprutino
   Pianella e Cepagatti: partendo dal primo dei paesi accennati
   avvicina Pianella e tocca Cepagatti. I corsi d'acqua importanti che attraversa sono il l'avo e la Pescara
   poi di minore importanza il Mirabelle
   Manza e Brecciarola.
   La sua lunghezza totale è di m. 30349
   00; la sua larghezza media di m. 8
   00 nel tratto compreso fra Penne e Pianella e di m. 7 nel successivo.
   opere
   d'urte principali.— Le opere d'arte sono complete dovunque ma antiche
   e quindi hanno bisogno di riparazioni. 11 numero dei chiavicotti e ponticelli con luce inferiore ai 5 m. è di 57 e quello dei ponti con luce superiore ai 5 metri ili 7. Fra essi il ponte S. Antonio
   di cui già parlammo nella prima parte di questo lavoro (pag. 449) ed il ponte sulla Pescara il più grandioso nella provincia
   per cui ne diremo più distesamente.
   Il ponte S. Antonio ha un arco solo a pieno centro e con le imposte allo stesso livello dell'alveo del torrente favo che scavalca; la sua luce è di m. 15
   70 e la larghezza
   compresi