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dotto brutto chilometrico di L. 29000. Colla legge 14 maggio 1865 si modificò questo modo di garanzia uniformandosi a quello stabilito per tutte le altre linee componenti la rete. Più tardi la linea passò al Governo
ed ultimamente
in forza delle convenzioni
alla Società delle ferrovie meridionali.
Linea Castellamare- Aquila.
La ferrovia che da Castellamare va ad Aquila tocca la nostra provincia
in due punti
oltre al sito d'origine; nei pressi di Alanno dove vi è una stazione ed a Torre dei Passeri
dove esiste un' altra stazione ; da quest' ultimo punto si mantiene sempre in provincia fino al confine con Cliieti ed Aquila ossia nel complesso per una lunghezza di chilometri 14
50.
La stazione di Cliieti però
benché fuori provincia
serve a tutta la vallata della Nora ed a Pianella.
La linea si stacca dall'Adriatica a Castellamare e-volgendo a ponente entra nella valle
a destra del fiume Pescara che rimonta fino a Popoli attraversando più volte il fiume stesso.
La valle è aperta
pei primi 3 chilometri a partire dal mare
nel terreno pliocenico composto di marne azzurre e sabbie gialle sovrapposte. Segue poi il terziario inferiore
composto di argille calcari compatte
bituminose e eli arenarie. Nella parte superiore invece la valle trovasi nel terreno cretaceo composto di calcari compatti
marnosi e siliciferi. J.a strada ferrata però non fa clie toccarli in certi punti questi terreni
mentre si sviluppa quasi interamente nel terreno alluvionale
che costituisce il fondo della valle.
Le stazioni della linea nel tratto che costeggia la nostra provincia sono :
Castellamare Adriatico
Pescara
Chieti
Manoppcllo. Alan-nò
S. Valentino e Torre dei Casseri; la r\ la 5' e l'ultima sono sul territorio della provincia.
La pendenza massima è del 1 , per mille sopra un tratto di ni. 1200 nella valle di S. Venanzio. Da Pescara a Sulmona su una lunghezza di 65 chilometri supera un dislivcllo ili inetri 331
00.