Stai consultando: 'La viabilità nella provincia di Teramo ', Gaetano Crugnola

   

Pagina (117/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (117/140)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La viabilità nella provincia di Teramo

Gaetano Crugnola
Giovanni Fabbri Editore Teramo, 1893, pagine 128

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   I IO
   raggi ungere la ferrovia

  •    permettendo ad Ascoli e Macerata di recarsi a Roma per una via brevissima
       quella che da Teramo passa per Aquiia
       ed avrebbe inoltre grandissima importanza strategica. Intatti tutta la regione all' est degli Appennini non ha che una sola ferrovia
       l'Adriatica
       che costeggia il littorale ila Ri-mini ad Otranto
       e potrebbe quindi in caso di guerra con pochi colpi di cannone venir resa inutile
       lasciando così tutta la regione esposta all' inimico per la difficoltà di condurvi un esercito. Questa circostanza rende necessaria una linea interna al coperto d' ogni attacco nemico
       e quella di cui si parla
       colla ferrovia Teramo-Aquila
       congiungendo i due littorali
       si presta meglio di ogni altra; distrugge l'antica e fatale necessità di operare con diversi corpi separati per quanti sono gli avvallamenti dell'Appennino
       perchè un corpo separato al centro
       cioè in prossimità di Aquila
       potrebbe contemporaneamente fare delle diversioni sull'Umbria
       sull'Adriatico
       su Roma e su Napoli. Il Governo avrebbe in allora la possibilità di concentrare le sue armi in una posizione atta al guerreggiare ed alla difesa della sua Capitale.
       Questa linea è la vera Subappennina perchè riunendo la Pescara-Roma e la Portocivitanova - Foligno
       forma con la Bologna-Sant'Arcangelo-Fabriano da una parte
       e la Sulmona -1.sernia - Campobasso - Benevento dall'elitra « la grande arteria — cosi scriveva un nostro collega in un giornale cittadino
       — interna adriatica collegante tutte le estremità verso monte delle diverse linee che si distaccano dal mare Adriatico per raggiungere le falde dell'Appennino. Essa si stacca
       secondo il progetto che sta studiandosi
       dalla stazione attuale di Castelraimondo sulla linea Matetica-S. Severino
       tocca Camerino
       capoluogo di circondario
       Caldarola
       Cessapalumbo
       S. lìinesio
       Sarnano
       . Amandola
       Venarotta
       Ascoli Piceno
       Mallignano
       S. Egidio alla Vibrata
       Civitella del Tronto
       Campii
       Teramo
       Basciano
       Bisenti
       Farindola
       Penne
       Loreto Aprutino
       Catignano
       Alanno
       e si raccorda alla Pescara - Sulmona nell' attuale stazione di Torre dei Passeri. Misura la lunghezza di 167 chilometri
       con 22 stazioni comprese le estreme. »